Cronaca

Marcaria, 22enne in comunità ai domiciliari minaccia operatori e finisce in carcere

I Militari non hanno lasciato che la situazione potesse degenerare, ed hanno così comunicato all’autorità giudiziaria responsabile il tutto; puntuale è arrivato l’aggravamento della custodia cautelare, che dagli arresti domiciliari passava a quella in carcere.

OSPITALETTO (MARCARIA) – Si trovava nella comunità San Bartolomeo di Ospitaletto di Marcaria agli arresti domiciliari. Così aveva deciso il tribunale di Milano, che l’aveva condannato mesi fa per reati contro il patrimonio. L’atteggiamento che il giovane, un ventiduenne di origini rumene, teneva però all’interno della comunità non era certo adatto alla permanenza in un luogo dove i presupposti sono l’educazione e il rispetto; ribelle, violento, era arrivato a addirittura a minacciare gli operatori della comunità in diverse occasioni. Operatori che, preoccupati, hanno riferito la situazione alla Stazione Carabinieri di Marcaria.

I Militari non hanno lasciato che la situazione potesse degenerare, ed hanno così comunicato all’autorità giudiziaria responsabile il tutto; puntuale è arrivato l’aggravamento della custodia cautelare, che dagli arresti domiciliari passava a quella in carcere. E così nella giornata di venerdì pomeriggio i militari della Stazione di Marcaria, comandati dal Maresciallo Capo Mauro Fiorita, si sono presentati presso la comunità, dove hanno prelevato il giovane. Dopo le formalità di rito è stato tradotto presso il carcere di Milano.

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