Cultura

Asola, due eventi martedì e giovedì per onorare la Giornata della Memoria

Nel primo evento gli studenti dell’Istituto “G. Falcone” ripercorrono, con brevi quadri storici e testimonianze, il cammino che ha portato gli italiani dalle leggi razziali al rifiuto della violenza nazista.

ASOLA – Due eventi nella settimana che porta alla Giornata della Memoria ad Asola. Il primo è previsto al Teatro San Carlo martedì 23 alle ore 21 (biglietti in vendita al costo di 13 euro per l’intero e di 5 per il ridotto con prevendita presso la tabaccheria Bettelli di via Mazzini): si intitola “Voci sulla Shoah – Dissotterrare la memoria” ed è frutto dei testi elaborati dal laboratorio teatrale dell’istituto Falcone di Asola con la partecipazione degli stessi studenti, per la regia di Vittorio Borsari e di Manuel Renga. In particolare, muovendo dagli articoli della Costituzione, gli studenti dell’Istituto “G. Falcone” ripercorrono, con brevi quadri storici e testimonianze, il cammino che ha portato gli italiani dalle leggi razziali al rifiuto della violenza nazista e della dittatura, scelta che ha la sua massima espressione proprio nella Costituzione del 1948.

Giovedì 25 gennaio alle ore 16 presso il Museo Civico Bellini, invece, videoproiezione a ingresso gratuito del film “Il labirinto del silenzio” per la regia di Giulio Ricciarelli. La pellicola, della durata di 124’, racconta la storia di un giovane pubblico ministero che decide di mettersi alla ricerca della verità alla fine degli anni ‘50. Combattendo contro ogni ostacolo immaginabile, supera i suoi limiti e quelli di un sistema, dove è più facile dimenticare che ricordare. Sullo sfondo di eventi realmente accaduti, Il labirinto del silenzio getta uno sguardo molto personale e particolare sullo stile di vita degli anni del “miracolo economico”, l’era delle sottogonne e del rock’n’roll, in cui le persone volevano solo dimenticare il passato e guardare avanti. Il film racconta in maniera emozionante un capitolo poco noto di quegli anni, che fondamentalmente hanno cambiato il modo in cui la Germania guardava al suo passato. Per informazioni Museo Civico 0376-733075; Biblioteca Comunale 0376-720645.

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