Caso Plaza, il giudice dà ragione al comune di Viadana sullo sgombero dei locali
Cavatorta precisa un dettaglio. "Lo sfratto era proprio da escludere, mentre invece qualcuno sosteneva insistentemente che tale soluzione fosse migliore dell’ordinanza. Il dispositivo conferma le nostre scelte".

VIADANA – E’ arrivata sabato la sentenza sulla controversia Plaza/Comune di Viadana e ha dato ragione all’amministrazione viadanese. “Tutto era partito dall’opposizione avverso la nostra ordinanza di sgombero – spiega il sindaco Giovanni Cavatorta – . Il giudice ordinario Francesca Arrigoni della seconda sezione civile del Tribunale di Mantova, non entrando nel merito, ha accolto la nostra eccezione di difetto di giurisdizione e respinto il resto. Quindi viene confermato che l’immobile rimane nelle disponibilità del comune. L’ordinanza perciò è a tutti gli effetti non solo esecutiva ma anche definitiva essendo scaduti i termini di opposizione”.
Cavatorta precisa poi un dettaglio. “Lo sfratto era proprio da escludere, mentre invece qualcuno sosteneva insistentemente che tale soluzione fosse migliore dell’ordinanza. Leggendo il dispositivo siamo molto soddisfatti perché conferma le nostre scelte. Vedremo se e cosa farà Plaza a questo punto ma per noi è un’altra battaglia vinta in questa lunga vicenda. Ringrazio in primis l’ufficio legale del comune con l’avv. Zanoni e gli uffici contratti e segreteria per il lavoro svolto”.
Ricordiamo che il ricorso contro l’ordinanza venne presentato dalla società Plaza srl, che gestiva il Plaza Café in piazzale della Libertà: il provvedimento preso dal comune di Viadana era arrivato in seguito all’interdittiva antimafia emessa dalla Prefettura vigiliana e prevedeva, sin dallo scorso agosto, la chiusura immediata del locale stesso.
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