Cronaca

Rivarolo del Re premia gli esercizi "No Slot": "Piccolo contributo, grande passo avanti"

“Abbiamo dato una briciola di contributo - ha rimarcato Vezzoni - ma abbiamo soprattutto affermato alcuni valori, quelli grazie ai quali l’Italia si è rialzata nel Dopoguerra, che non sono certo legati a macchinette, gratta e vinci o scommesse”.

RIVAROLO DEL RE – Il primo comune del Casalasco ad avere esercizi certificati No Slot è Rivarolo del Re. Per questo con una breve ma significativa cerimonia in comune, sabato mattina, sono stati premiati i quattro esercizi che hanno scelto di aderire. Non solo ai gestori e proprietari è stata consegnata una targa adesiva che andrà ora esposta – “Spero con orgoglio” come ha spiegato il sindaco Marco Vezzoni – fuori dai locali, ma è stato pure assegnato un contributo di 1200 euro complessivi, che equivalgono – nel dettaglio – a uno sgravio del 20% sulla Tari, la tassa sui rifiuti. “Un segnale concreto che al comune costa molto poco – ha evidenziato il sindaco – ma che vuole soprattutto essere il nostro grazie per la vostra scelta, che è etica prima che economica”.

Vezzoni ha spiegato di aver preso spunto dalla vicina Viadana, dove lo stesso processo venne portato a termine lo scorso anno: non è facile al giorno d’oggi, è stato spiegato, rinunciare a slot machines e macchinette varie, perché spesso con l’incasso dei giochi d’azzardo qualcuno arriva pure a pagarsi l’affitto dei locali. Dunque la scelta non è semplice, ma resistere alla tentazione e respingerla può essere considerato un segnale etico, appunto, e di civiltà. Il sindaco Vezzoni, che ha ricordato pure l’ultimo discorso natalizio del vescovo di Cremona Antonio Napolioni sui tanti soldi sperperati tra azzardo, fattucchiere, maghi et similia, era accompagnato da altri amministratori che con lui hanno condiviso questo percorso, l’assessore Ombretta Buttarelli e i consiglieri Davide Somenzi, Fabrizio Bocchi, Natascia Pizza, Carlotta Sarzi e Gianpaolo Poltronieri.

Nella foto la consegna ad Angela Tosini

I premiati sono stati Roberto Piccinardi della Pizzeria Maddalena della frazione di Villanova, Giovanni Azzolini del Bar Sem di Brugnolo, Hektor Qyteza della Pizzeria ai Giardini di Rivarolo del Re. Con loro Angela Tosini che, attiva anche il sabato mattina nel bar davanti al comune, ha ricevuto tutti i partecipanti alla breve conferenza per un brindisi nel suo locale, che ha suggellato un percorso partito nei mesi scorsi e passato dal Manifesto dei sindaci sposato da Rivarolo e poi, assieme al Consorzio Casalasco dei Servizi Sociali e a Fondazione Cariplo, da uno spettacolo a teatro sull’azzardo e da una mostra ad hoc nel Centro Prisma. “Abbiamo dato una briciola di contributo – ha rimarcato Vezzoni – ma abbiamo soprattutto affermato alcuni valori, quelli grazie ai quali l’Italia si è rialzata nel Dopoguerra, che non sono certo legati a macchinette, gratta e vinci o scommesse”.

Giovanni Gardani

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