Politica

Rivarolo Mn, maggioranza dà mandato a Galli per adire vie legali contro Favagrossa

"Il sindaco non è competente sulla valutazione di un ex assessore - si è difeso Favagrossa - e comunque non capisco perché proprio ora questa questione venga sollevata. E’ una interrogazione che offende la mia persona e il mio lavoro".

Foto di repertorio

RIVAROLO MANTOVANO – Si preannunciava di fuoco ed in effetti tale è stata la serata di lunedì per il consiglio comunale di Rivarolo Mantovano. I due schieramenti, maggioranza e opposizione, si sono dati battaglia in particolare su due diverse questioni che rischiano però di far sfociare la politica nel campo della giustizia.

Dapprima la minoranza, che aveva chiesto di convocare il consiglio appositamente per questo scopo, ha voluto conoscere di più sulla situazione degli avvisi di garanzia ricevuti dal sindaco Massimiliano Galli e dall’assessore Enrico Guarneri per concorso in abuso d’ufficio. Tutto partì proprio da un esposto della minoranza, ma va detto che, in questo caso, la discussione non è stata così accesa perché, come lo stesso Galli ha spiegato, facendo un po’ il resoconto della vicenda, è presto per pronunciarsi dato che si è ancora alla fase delle indagini preliminari.

Più caldo, come detto, il punto di risposta della maggioranza, ossia quello relativo all’attività di Sauro Favagrossa, oggi consigliere di minoranza ma in passato per dieci anni assessore ai Lavori Pubblici. Secondo la maggioranza che lo ha accusato, lo stesso avrebbe violato l’articolo 78 comma 3 del Testo Unico degli Enti Locali, perché avrebbe proseguito la sua attività professionale in materia edilizia anche all’interno del territorio da lui amministrato. Favagrossa ha letto un lungo comunicato per difendersi dall’accusa, chiedendo di rigettare l’interrogazione prima della discussione. “Il sindaco non è competente sulla valutazione di un ex assessore – si è difeso Favagrossa – e comunque non capisco perché proprio ora questa questione venga sollevata. E’ una interrogazione che offende la mia persona e il mio lavoro, che ho sempre svolto rispettando le leggi”.

La discussione non è avvenuta a porte chiuse come Favagrossa ha chiesto, anzi l’interrogazione ha portato alla fine al mandato da parte dell’attuale maggioranza al sindaco Galli per adire eventualmente le vie legali sull’operato di Favagrossa ai tempi in cui era assessore in merito alla presunta violazione dell’articolo 78 prima citato.

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