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Casalmaggiore, dal 2019 va in soffitta il canone annuo sui passi carrai

"Considerate le difficoltà emerse in sede di verifica delle varie situazioni che possono diversificare l’applicazione o meno del canone e nello spirito di alleggerire i cittadini, in Consiglio Comunale si è deliberata la soppressione di tale imposizione".

CASALMAGGIORE – L’Amministrazione Comunale, nel Consiglio di giovedì 26 luglio ha provveduto a modificare il “Regolamento Comunale per l’applicazione del Canone per l’Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche” con una sola ma sostanziale modifica: l’abolizione del canone annuo sui passi carrai. Nel corso di questi anni l’amministrazione si è confrontata con diversi cittadini che lamentavano problematiche inerenti la non uniformità di pagamento del canone da parte di tutti i contribuenti e la conflittualità in alcune fattispecie della normativa tributaria con quella del codice della strada.

“Tale problematica è stata analizzata sin da subito da quest’Amministrazione – riferisce l’assessore al bilancio Marco Poli – valutando quale fosse la scelta migliore per il Comune di Casalmaggiore tra la sua abolizione o il riuscire ad ottenere la sua integrale applicazione, essendo anche noi perfettamente in disaccordo che lo stesso canone non fosse pagato uniformemente da tutti i contribuenti. Considerate le difficoltà emerse in sede di verifica delle varie situazioni che possono diversificare l’applicazione o meno del canone in questione e nello spirito di alleggerire i cittadini da gravami onerosi, in Consiglio Comunale si è deliberata la soppressione di tale imposizione e quindi l’abolizione del canone sui passi carrai”.

“Avremmo voluto che quest’abolizione operasse già dal 2017 o almeno dal 2018, per questo avevamo anche prorogato la scadenza del canone fino al 30 giugno, ma diverse spese impreviste sostenute in questi ultimi due anni quali: la risoluzione con transazione del “lodo Gas”; la compartecipazione al bando sgravio Tari per la chiusura del ponte; la messa in sicurezza del palazzo municipale conseguente alle prescrizioni dei Vigili del Fuoco e lo sblocco del rinnovo contrattuale dei dipendenti, solo per citare le più importanti, hanno di fatto impedito che ciò avvenisse” riferisce il Sindaco Filippo Bongiovanni.

L’entrata in vigore di questo Regolamento sarà quindi il primo gennaio 2019 e da tale data il canone dell’occupazione suolo e aree pubbliche relativamente ai passi carrai, non sarà più dovuto. L’incidenza del mancato introito per il Comune è pari, indicativamente, a 37.000 euro. Questa tariffa non va confusa con la richiesta del passo carraio e relativo rilascio da parte dell’ente dell’apposito cartello. Chi non vuole che i mezzi di terzi occupino lo spazio di manovra per entrare nella propria proprietà dovrà comunque fare richiesta dello specifico cartello e pagare solo una tantum al rilascio della relativa concessione. “Dopo aver tolto la tassa sull’ombra, un’altra vecchia gabella va in soffitta, i cittadini non si vedranno più recapitare a casa il canone annuale per il passo carraio, un piccolo sollievo, in questi momenti non facili per la città” chiosano il Sindaco e l’assessore Poli.

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