Politica

Rivarolo Mn, Galli fa il punto sulla manutenzione degli edifici pubblici (non senza polemica)

"Dieci anni di incuria assoluta dei Beni pubblici, tralasciati a favore di azioni programmatorie scriteriate ha prodotto situazioni critiche in edifici antichi o semplicemente obsoleti come quelli che costituiscono il patrimonio immobiliare".

RIVAROLO MANTOVANO – Oltre che un punto della situazione, quello del sindaco di Rivarolo Mantovano Massimiliano Galli somiglia molto a uno sfogo: “Chi, all’inizio di mandato, affermava che nei cinque anni seguenti avremmo potuto solo occuparci delle manutenzioni degli edifici pubblici, aveva ben presente la situazione che i nostri predecessori lasciavano. Dieci anni di incuria assoluta dei Beni pubblici, tralasciati a favore di azioni programmatorie scriteriate (ed alludo al come è stata condotta la gestione della pianificazione urbanistica nel Comune, dove sono state canalizzate la maggior parte delle risorse economiche disponibili per attuare espropri, contenziosi, liti) ha prodotto situazioni critiche in edifici antichi o semplicemente obsoleti come quelli che costituiscono il patrimonio immobiliare comunale. Abbiamo fin da subito rilevato criticità nelle Scuole, nelle case popolari, sulle Porte urbane, nel Palazzo Pretorio ed ovviamente sui Cimiteri, tralasciando gli spazi pubblici, sui quali occorrerebbe aprire un capitolo a se stante”.

“La manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici pubblici – prosegue Galli – è stata pertanto al centro dell’attenzione di questa amministrazione fin dall’inizio del mandato amministrativo. Voglio ricordare i lavori di miglioramento delle mense scolastiche, con i nuovi punti di somministrazione delle vivande, realizzati già nell’estate del 2014, ed in generale le manutenzioni straordinarie operate in particolare sulla scuola media dove abbiamo finalmente eliminato il problema dell’umidità di risalita (2015) e realizzato i nuovi servizi igienici, incluso il servizio igienico per disabili (2016) del quale la scuola era priva, un obbligo di legge oltre che etico ignorato dalla precedente Amministrazione. Abbiamo proseguito col rifacimento dei manti di copertura nei torrioni delle Porta urbane pubbliche che stavamo perdendo a causa delle infiltrazioni d’acqua e abbiamo proseguito con le ristrutturazioni delle coperture negli spogliatoi della palestra comunale”.

“Per le situazioni complesse come il Palazzo Pretorio e il Cimitero monumentale, prima di poter intervenire – precisa il sindaco – abbiamo dovuto predisporre i progetti per ottenere le necessarie autorizzazioni da parte della Soprintendenza ai beni architettonici. Sul Palazzo, considerata la complessità del tema, abbiamo affidato Ie progettazioni a tecnici esterni ed risultati sono evidenti: alle autorizzazioni ministeriali sono seguiti i finanziamenti ed è partito il cantiere di restauro della Torre civica. Per il Cimitero, abbiamo gestito internamente la progettazione di recupero del Bene ed ottenuto il patere positivo della Soprintendenza. Diversamente dal Palazzo, il Cimitero non può fruire di finanziamenti pubblici, pertanto stiamo valutando come intervenire per trovare le coperture finanziarie necessarie. A dire il vero i nostri predecessori si sono cimentati in qualche tentativo risanatore, con il rusultato di peggiorare la situazione. Il cimitero sconta vizi esecutivi strutturali che vanno affrontati radicalmente come appunto quello dell’allontanamento delle acqua piovane”.

“Tuttavia, anche qui, in accordo con la Soprintendenza – prosegue il primo cittadino rivarolese – è stato predisposto un progetto complessivo attuabile per stralci funzionali, ma soprattutto abbiamo organizzato un programma di intervento tale da generare ritorni economici derivanti dalla vendita dei loculi ristrutturati e delle nuove cappelle previste. Il progetto, avvallato dalla Soprintendenza, sarà a breve presentato alla popolazione. Quanto alla manutenzione ordinaria del cimitero, è sotto gli occhi di tutti come oltre ai lavori di normale “routine”, un operatore comunale vi dedica settimanalmente una intera mattinata, al fine di tenere in ordine gli spazi comuni. Preciso Inoltre come le cosiddette “operazioni cimiteriali” sono state appaltate alla Tea che, come su altri cantieri svolge “a regola d’arte il proprio lavoro”. Resta inteso che, eventuali richieste, segnalazioni o disservizi debbano essere segnalati agli uffici comunali preposti o al Sottoscritto, unici presidi di interfaccia con l’utenza”.

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