Cronaca

Quattro sognatori sino a Chioggia in Kayak. Stamattina la partenza da Casalmaggiore

Loro sono Paolo Scaglia, Massimiliano Pasotto, Giancarlo Dall'Olio e il cuneese Beppe Racca che di fiumi ne ha visti davvero tanti e tante pagaiate ha offerto al dio delle correnti

CASALMAGGIORE – Quattro temerari, più due accompagnatori almeno sino a Felonica. Un viaggio sognato da tempo, che durerà una settimana e – tempo permettendo – li porterà sino a Chioggia. La speranza era quella di raggiungere Venezia ma ultimamente i kayak non sono ben visti dalla terra dei dogi, che ama le navi da crociera e un po’ meno i solitari.

Loro sono Paolo Scaglia, Massimiliano Pasotto, Giancarlo Dall’Olio e il cuneese Beppe Racca che di fiumi ne ha visti davvero tanti e tante pagaiate ha offerto al dio delle correnti. Si allenano da tempo, hanno fisici preparati alla prova. Ad accompagnarli per la prima tappa sino a Felonica Alberto Brusciano e Roberto Conti.

Ci avevano provato a maggio a partire, quantomeno lo avevano programmato sino a che la piena ed il tempo ne avevano sconsigliato il viaggio. Paolo Scaglia si è già fatto, ed in solitaria, la Torino – Cremona. Hanno programmato tutto il percorso, lasciando qualcosa al fato. Non sanno nello specifico e per tutte le tappe dove dormiranno ma hanno tende e spirito d’adattamento, da veri uomini di fiume e di kayak.

L’importante è il viaggio, è il mettersi alla prova, è quel contatto profondo e ravvicinato col fiume, con l’acqua. “Sino a ieri sera – racconta Paolo Scaglia – e dopo la bomba d’acqua abbiamo meditato se partire o meno, poi abbiamo deciso di farlo. E’ da un po’ che la organizziamo”. L’aria è frizzantina, ed il rischio di qualche altro temporale lungo il viaggio c’è, ma questo non li ferma. A Felonica dove approderanno oggi, dormiranno ospiti della canottieri, a Borgoforte, dove arriveranno tempo permettendo domani, dormiranno in riva al fiume: “C’è una zattera coperta attraccata, abbiamo tutto il necessario per stare lì”. I primi 200 km saranno via Po, gli altri attraverso i canali, toccando l’Adige sino all’arrivo a Chioggia. “Ci piacerebbe arrivare a Venezia – conclude Paolo – ma non credo ce lo lascino fare. Vedremo quando saremo a Chioggia”.

Le altre due tappe di avvicinamento a Chioggia dovrebbero essere Porto Vivo e Guarda Veneta. Ma gli eventi atmosferici potrebbero modificare le cose. A dare appoggio all’iniziativa, come sempre, la Canottieri Amici del Po. Vi racconteremo il viaggio nei prossimi giorno. In fondo è il viaggio di un manipolo di sognatori, gente che durante l’anno fa tutt’altro ma che – spinta dall’amore per il fiume, per il kayak e per il gusto delle sfide – si mette in gioco.

Paolo, Massimiliano, Giancarlo e Beppe sono partiti questa mattina, destinazione Chioggia. Ognuno alla loro maniera, ognuno con il suo carico di aspettative. Sulla canoa di Beppe c’è una ciabatta in gomma, di quelle ad uso piscina. Gli serve per tenere al sicuro la macchina fotografica: il bisogno aguzza l’ingegno. La mamma di Paolo ha seguito la partenza con un po’ di apprensione per quel figlio temerario. No, non sono i fotogrammi di un film legato al passato. Sono piccole immagini di un reale che in fondo porta in barca un po’ anche tutti noi, insieme ai loro sorrisi.

Nazzareno Condina

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