Cronaca

Canneto, Barbara Chmurzynska, la badante polacca 58enne, accusata di omicidio e lesioni

Poi l’epilogo di ieri pomeriggio. La badante è stata arrestata per omicidio e lesioni volontarie. Con ogni probabilità sarà disposta una perizia psichiatrica par valutarne le condizioni

In foto Paola Beretta, la dipendente comunale rimasta uccisa

CANNETO SULL’OGLIO – Stava lavorando Paola Beretta, 54 anni, bibliotecaria e una delle curatrici del museo civico e della collezione del giocattolo, un unicum nel panorama culturale di questa terra. Attendeva i visitatori e li accompagnava raccontando di quei giochi da bambini che affascinavano ancora tanti adulti.

Ieri pomeriggio alle 17.30, quando all’ingresso si è presentata Barbara Chmurzynska, 58 anni, badante di origine polacca brandendo le lame con evidente intento di colpire non ha potuto fare nulla per fermarla. Lei, esile ed indifesa ha probabilmente urlato. L’ha colpita con violenza la badante, prima di tornare in strada, dove avrebbe continuato a colpire. Altri due uomini, uno dei quali stava spingendo la carrozzina della mamma invalida prima di venire fermata da Marco Quatti, comandante della Polizia locale di Asola che era nella vicina casa di riposo in visita in strada. Si è precipitato contro alla donna, che aveva in mano i due coltelli Marco, urlandole di lasciarli.

“C’era questa carrozzella a terra con una donna che si dimenava e un uomo di fianco a lei. All’inizio pensavo che fosse una discussione tra di loro, poi – ha raccontato Quatti all’ANSA – quando mi sono avvicinato ho visto una donna che si allontanava: teneva in mano due coltelli da macellaio, aveva gli occhi fuori di testa e mi è venuta incontro per colpirmi. Io le dicevo ‘mettili giù’ e lei mi urlava ‘vai via’. Un amico è arrivato in bicicletta e io le ho lanciato la bici sulle gambe, disorientandola. Un’altra persona le ha dato una bastonata sulla mano, poi io le ho dato un calcio sulla pancia e lei ha mollato i coltelli. Quindi è stato facile immobilizzarla fino all’arrivo dei carabinieri. Aveva un’aria da matta, spiritata e secondo me aveva anche bevuto degli alcolici perché, quando la tenevo ferma, ho sentito che puzzava. Quando l’ho raggiunta, sembrava pronta a colpire la prima persona che incontrava”.

La badante sarebbe stata vista da alcuni testimoni poco tempo prima di entrare in azione consumare una bottiglia di birra su una panchina della piazza. Aveva già cercato di colpire nella notte la badante. Vittima una donna che stava acquistando le sigarette ad un distributore automatico. La donna era riuscita a fuggire difendendosi con un ombrello e la badante si era dileguata, complici le tenebre, senza poter essere fermata. Vi sarebbero le riprese della tabaccheria a confermare l’aggressione. Poi l’epilogo di ieri pomeriggio. La badante è stata arrestata per omicidio e lesioni volontarie. Con ogni probabilità sarà disposta una perizia psichiatrica par valutarne le condizioni.

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