Politica

Viadana verso un nuovo Pgt, incarico affidato. Rossi: "Nuova visione contro gli errori del passato"

"La nostra visione dell’assetto urbanistico e sociale di Viadana è profondamente diversa da quella degli amministratori che ci hanno; credo sia arrivato il momento di abbandonare logiche quantitative per inseguire logiche qualitative".

Nella foto Rossi è il secondo da destra

VIADANA – Lo scorso 8 ottobre il comune di Viadana ha provveduto con l’assessorato ai Lavori Pubblici di Franco Rossi, con Determina Dirigenziale n° 562, ad affidare la redazione del nuovo documento di piano e variante al piano delle regole , al piano dei servizi e del PGUSS al TP formato dal Arch. Marco Daniele Engel di Milano e COPRAT di Mantova.

“Questo è uno degli atti più importanti cui è chiamata ad assolvere una amministrazione e certamente sarà oggetto della massima attenzione ed impegno da parte mia, del Sindaco e della giunta intera – ha commentato lo stesso Rossi – . Viadana, nel recente passato, è stata oggetto di una abnorme espansione urbanistica su impulso dell’iniziativa privata ma anche per preciso indirizzo politico di chi ha amministrato il nostro Comune che, ipotizzando un importante aumento della popolazione residente ha pensato di adeguare lo strumento urbanistico a queste nuove ipotetiche esigenze e creando le condizioni per un vero massacro del territorio. Peccato che così non sia stato; ma ogni atto determina comunque delle conseguenze”.

“Le conseguenze di questa scelta, a mio giudizio profondamente errata – prosegue Rossi – è sotto gli occhi di tutti; un numero enorme di nuove abitazioni invendute, strutture commerciali vuote ed in veloce decadimento, un edificato che dal punto di vista urbanistico è una aberrazione, valore degli immobili in pesante flessione e con valori sensibilmente inferiori rispetto a comuni a noi vicini, con un impoverimento generale della popolazione che ha sempre visto nella proprietà della abitazione in cui vive una forma di risparmio. Siamo tutti più poveri ma con una dote di problematiche viabilistiche, sociali ed ambientali cresciute esponenzialmente”.

“La volontà di questa amministrazione – spiega Rossi – è invertire questa rotta prestando la massima attenzione a tutti quegli aspetti che nel recente passato non sono state minimamente prese in considerazione quali la minimizzazione del consumo del suolo, la massimizzazione del recupero del patrimonio esistente, una corretta gestione del concetto di invarianza idraulica, una corretta progettazione delle sottostrutture, la previsione di spazi comuni, una viabilità adeguata, ecc. In sostanza il nuovo PGT avrà come punto di riferimento una visione urbanistica e non solo una visione di breve respiro che può portare anche ad interventi meramente speculativi; di questi ne abbiamo già visti anche troppi. Il procedimento porterà al coinvolgimento di tutte i portatori di interesse, siano essi privati cittadini, parti sociali, associazioni di categoria, tecnici; per altro questa fase è già iniziata con la raccolta delle osservazioni al vigente PGT. La nostra visione dell’assetto urbanistico e sociale di Viadana è profondamente diversa da quella degli amministratori che ci hanno; credo sia arrivato il momento di abbandonare logiche quantitative per inseguire logiche qualitative”.

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