Punto Nascita, nessuno si arrende. La palla adesso passa al TAR
Ieri intanto si sono susseguite le manifestazioni di solidarietà e vicinanza al personale da parte delle mamme. Il gruppo dell'ultimo corso preparto si è presentato con una torta all'ospedale

VICOMOSCANO – “No. io non mi arrendo. Io ci credo ancora perché sì, Ancora c’è una possibilità! Aspettiamo la sentenza finale del TAR, aspettiamo l’ultima prima di deporre le armi. Io ci voglio credere ancora, nella vita ho imparato che vale la pena battersi fino alla fine. Il punto nascite ha di fatto una possibilità e prima di dichiararlo chiuso io aspetterei l’ultima parola!”. E’ il messaggio che campeggia in primo piano sul gruppo facebook delle mamme di ‘Io sto con il Punto Nascite Oglio Po’. Quello che da questa mattina ha, secondo quanto stabilito dall’ASST di Cremona, cessato di esistere.
Ieri sono state tantissime le manifestazioni di dissenso per la decisione presa da Regione Lombardia. Un dissenso espresso con la tenacia di tante mamme, con la loro voglia di combattere e di non arrendersi sino all’ultimo respiro così come Jessica dalle pagine di un social.
La realtà, al momento, è quella di un riassetto che non prevede più la possibilità di nascita nel nosocomio casalasco, ma che prevede un percorso di accompagnamento delle gestanti che poi verranno indirizzate prevalentemente a Cremona, ma avranno la possibilità di decidere dove partorire. Tra le proteste più eclatanti ventilate ieri, quella di decidere di non nascere a Cremona, ma di usufruire dei reparti extraregione (Guastalla) o extraprovincia (Asola) e, a ponte riaperto, Parma.
Ieri intanto si sono susseguite le manifestazioni di solidarietà e vicinanza al personale da parte delle mamme. Il gruppo dell’ultimo corso preparto si è presentato con una torta all’ospedale. “Abbiamo voluto portare i sorrisi dei nostri piccoli in questo splendido reparto di Ostetricia – ha scritto Chiara a nome di tutte le mamme – in uno dei suoi ultimi giorni di attività. Quei piccoli che solo pochi mesi fa sono venuti alla luce grazie all’ amore che avete saputo darci nonostante il vostro destino fosse già segnato. Le vostre lacrime sono state un chiaro segnale di quanto dolore ci sia nel vostro profondo. Avete tutta la nostra stima, il nostro affetto e il nostro appoggio. Un grazie di cuore da tutte le mamme del corso preparto. Mimma, Mara, Jessica, Chiara, Federica, Eleonora, Loretta, Noemi, Ilaria, Chiara, Eleonora, Vanessa, Pamela, Annanaria, Tara, Natasha e Sara”.
“Sofia… – scrive mamma Ilaria – nata l’8 luglio 2016… una gravidanza difficile, subentrata a 28 settimane una colestasi gravidica.. mi sembra doveroso ringraziare il Dottor Gualdi, che dopo la mia telefonata spaventata da una ‘sentenza crudele’ di un altro medico (di un altro ospedale), mi ha assistito con amore e professionalità… prestando la massima attenzione, portando a termine la gravidanza… facendomi partorire in un reparto che non dimenticherò mai… i vostri sorrisi, il vostro affetto, la vostra professionalità… mi hanno sempre portato a raccontare il mio parto con immenso piacere… un ricordo BELLISSIMO… non solo perché arrivava la mia seconda cucciola… ma perché con il vostro calore… avete reso il tutto molto più bello… per questo… vi dico GRAZIE… grazie di tutto!! Porterò sempre nel cuore questo meraviglioso reparto!”
“Non avrei potuto desiderare reparto migliore – scrive mamma Monica – per la nascita del mio Lorenzo. Ricorderò sempre quel 9 Ottobre 2017, la cordialità di tutti, la gentilezza, il sentirmi a casa. Anna Stella Vicini ci ha assegnato subito la stanza 27, il mio numero preferito, un numero che ha significato speciale nella mia vita, solo un numero ma che mi ha fatto sorridere subito. “Ti ho assegnato la stanza migliore, la 27, che ne dici?”. Cosa potevo dirti? Che ero al settimo cielo? Non dimenticherò mai l’aiuto sia fisico che psicologico di Simona Pigolotti e Elvi Russo, senza di loro non sarebbe stata la stessa cosa. Quando avevo bisogno loro c’erano sempre. Simona mi ha letteralmente sostenuta durante l’epidurale e non dimenticherò mai le sue carezze e il suo incoraggiamento. Con loro mi sono sentita subito protetta e al sicuro anche durante un momento delicato come quello del parto. Durante quelle spinte ho riso con loro, ho parlato con loro, mi sono affidata completamente a loro.
Maria Alonge per prima ha accudito il mio bimbo appena dopo la nascita, chissà quanti bimbi avrà cullato nella sua vita, chissà quanti bimbi saranno passati di li, tra le loro braccia. Dopo il parto mi sono sentita come in un porto sicuro, cullata nel tepore e nella dolcezza di queste fantastiche donne. In tutto questo c’è qualcosa che stona, qualcosa che non va, qualcosa che fa storcere il naso: la chiusura di questo meraviglioso è perfetto punto nascite. Fa male e credetemi se vi dico che sto scrivendo tutto questo con le lacrime agli occhi. Ma una cosa è certa, voi sarete sempre nei nostri cuori. Grazie davvero, dal profondo del cuore e dal calore della stanza 27”.
“Inizio – scrive un’altra mamma – col dire grazie a tutto lo staff del reparto ginecologico. La mia bimba è nata quasi 11 mesi fa, e devo dire che ho fatto un parto bellissimo, questo solo grazie a voi, in particolare va a Silvia Fortunati dott. Montagna, Anna, queste sono state le persone che mi hanno seguito dal Travaglio al parto, poi a prendersi cura della mia piccolina c’era Maria Alonge che la stava aspettando, e anche la dottoressa Federica, la scarpa, tutto questo ve lo devo a voi! Perché mi avete incoraggiato stretto la mano quando avevo bisogno, fatto una carezza quando ero un po’ addolorata! E va anche alle altre ginecologiche che purtroppo non ricordo i nomi, che ogni sera mi portavano la camomilla calda prima di andare a letto, appena bussavo il campanello correvano in stanza, quando magari non prendevo sonno loro venivano a chiedermi se stessi bene! Beh potrei andar avanti fino a domani, a raccontare quanto È BELLO PARTORIRE ALL OGLIO PO!”.
Resta solo il ricorso al TAR ormai. Ricorso depositato ieri, sul quale i giudici saranno chiamati a rispondere. E’ l’ultima speranza di un territorio che di quel centro Nascite ha necessità. Intanto, da oggi il Punto Nascite è fermo. Potrebbe ripartire, in caso di sospensiva decisa dai giudici in attesa di sentenza, ma se ne parlerà dopo le feste e non prima di una settimana.
Nazzareno Condina