Cultura

Francesco Vitale, premio alla carriera per il maestro ceramista di Ceramicarte

“Tornare qui mi carica: il mio lavoro è ricerca sia del materiale sia degli accostamenti cromatici. Ma è anche ricordo e allora tornare a Salerno ogni estate mi aiuta ad assimilare idee e ispirazioni” ha spiegato Vitale.

CASALMAGGIORE/SALERNO – Un premio speciale per un maestro ceramista che a Casalmaggiore ormai è di casa, pur essendo arrivato qui nel 1980, dopo essere nato e cresciuto, come uomo e come artista, a Baronissi, in provincia di Salerno, ed avere vissuto qualche anno in Trentino Alto Adige. Francesco Vitale, anima di Ceramicarte ha ricevuto nei giorni scorsi proprio nella sua terra natia un riconoscimento prestigioso, dedicato alla sua carriera, iniziata a soli 15 anni, quando già il giovane Vitale andò in bottega, manifestando la sua anima artistica.

Classe 1950, ogni estate il professor Vitale torna a Salerno: questa volta però, il 19 ottobre, ha anticipato i tempi per un motivo più che valido. Il premio AMaReC alla ricerca e alla carriera unisce medicina e arte, due campi che appaiono distanti, ma trovano invece un tratto comune in questo riconoscimento. Dedicato alla memoria del professore di Siena Roberto Marcolongo, luminare di Reumatologia, scomparso nel 2012, il premio – nel senso fisico del termine – è un piccolo Pinocchio, personaggio che curiosamente ispira da sempre proprio Vitale, il quale, assieme a chi segue i corsi di Ceramicarte, al protagonista della favola di Collodi ha dedicato una mostra a Palazzo Ducale a Sabbioneta soltanto un paio di anni fa, in parte ripresa anche dal Museo del Bijou di recente.

Due premi, per una iniziativa giunta alla IX edizione, che vanno a un artista e a un medico emergente, più altri due alla riconoscimenti alla carriera, sempre uno per ciascun campo, ogni anno. Questa volta è toccato a Vitale, definito nella pergamena come pittore e ceramista. Con grande soddisfazione per chi solo nel 2001 aveva rinsaldato il gemellaggio Casalmaggiore-Salerno. “E’ stato un modo per ritrovare vecchi amici e, con questo incontro, ho collegato il mio passato al mio presente, rivivendo davvero un’intera carriera” ha spiegato Vitale.

A premiare il maestro di Casalmaggiore – definito l’alchimista del colore e che ringraziato i suoi insegnanti Andrea Guarino, Enzo Caruso e Antonio Pesce – il professor Enzo Landolfi, che ha organizzato una cerimonia semplice ma ben riuscita nel Grand Hotel Salerno, durante la quale non sono mancati i complimenti a Vitale, per la prima volta premiato a casa sua. “Tornare qui mi carica: il mio lavoro è ricerca sia del materiale sia degli accostamenti cromatici. Ma è anche ricordo e allora tornare a Salerno ogni estate mi aiuta ad assimilare idee e ispirazioni, che poi metto a punto nel mio laboratorio” ha spiegato Vitale.

Giovanni Gardani

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