Cronaca

Casalmaggiore, passata la terza piena in una settimana: attracco messo in sicurezza per tempo

Il terzo livello d’allarme è fissato a 5.60, ma non è stato raggiunto: il Po infatti ha fatto registrare il picco massimo a 5.30 e alle 20.30 era in lenta discesa, avendo raggiunto la quota di 5.26 sopra lo zero idrometrico.

CASALMAGGIORE – Non ha fatto paura, ma ha lasciato un po’ più di inquietudine, questa volta. Perché il livello è stato superiore a quello delle ultime due piene della scorsa settimana e perché fino al primo pomeriggio la tendenza è stata al rialzo. In tutto questo ci si è messa la prima nebbia tipicamente padana a rendere quasi spettrale il paesaggio, comunque amatissimo dai casalesi che passeggiano lungo l’argine, senza esagerare con le preoccupazioni.

L’idrometro ha segnato 5.10 alle 9 di venerdì, ma dopo un quarto d’ora il Po è cresciuto, in modo non netto ma percettibile. E comunque, se non ci si fida dell’idrometro, basterebbe la “prova del dito”: nel giro di un minuto circa il dito indice viene quasi sommerso dalle acque. Per la prima volta in queste piene di ritorno la Polizia Locale ha transennato la zona Lido Po, perché le acque avevano già invaso il parcheggio e dunque gli Amici del Po. In tutto questo l’attracco più vecchio – il più vicino all’idrometro storico che segna le vere piene, quelle più paurose (su tutte, quella da 8.10 metri del 2000, la più alta di sempre) passate da Casalmaggiore – è stato messo in sicurezza.

Nella foto l’attracco liberato preventivamente dai detriti

L’acqua viaggia forte ed è abbastanza sporca: porta con sé i detriti da Cremona e non solo, anche quelli degli affluenti. Per questo giovedì in tarda mattinata il comune ha dovuto rimuovere alcuni tronchi e ramaglie che si erano depositate e premevano sull’argano col rischio di romperlo per la pressione dell’acqua. L’ausilio di una apposita barca ha fatto il resto, prevenendo 24 ore prima del passaggio della piena i problemi, che altrimenti potevano risultare importanti, almeno su quella struttura.

Il dato Aipo, intanto, unico ufficiale, alle ore 10 di venerdì mattina faceva registrare 5.21 con tendenza al rialzo. Il terzo livello d’allarme è fissato a 5.60, ma non è stato raggiunto: il Po infatti è giunto al suo picco massimo a 5.30 e alle 20.30 era già da ore in lenta discesa, avendo raggiunto la quota di 5.26 sopra lo zero idrometrico. Una piena morbida, dunque, un po’ più alta delle precedenti, ma senza paura, con il monitoraggio costante, oltre che di Aipo, anche degli uomini della Protezione Civile del territorio.

G.G.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...