Cronaca

Si è spenta Olga Vezzoni, moglie del reduce di El Alamein Giuseppe Degrada

Olga, il cui funerale sarà celebrato sabato alle ore 10 a Canevino, aveva conosciuto Giuseppe subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, col destino che per uno strano gioco aveva unito due giovani così distanti geograficamente.

CANEVINO (PAVIA) – Si è spenta a Canevino, nell’Oltrepò pavese, sua terra adottiva. Ma lei era di Casalmaggiore, di Vicomoscano per la precisione. E’ venuta a mancare Olga Vezzoni, ultima di quattro figli nata il 3 settembre 1925. Era la moglie di Giuseppe Degrada, uno degli ultimi reduci viventi della battaglia di El Alamein, una delle più cruente della Seconda Guerra Mondiale, che ora la piange assieme al figlio Claudio e ai nipoti.

Olga, il cui funerale sarà celebrato sabato alle ore 10 a Canevino, aveva conosciuto Giuseppe subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, col destino che per uno strano gioco aveva unito due giovani così distanti geograficamente (all’epoca le distanze erano ancora più marcate di oggi). Da lì è nato un amore che ha portato alla nascita di Claudio e a una battaglia continua nell’esistenza, superando diverse peripezie grazie alla tempra di Giuseppe, forgiata dalla guerra, e alla forza d’animo e alla pazienza di Olga. La quale sempre durante la Seconda Guerra Mondiale perse un fratello sulla Pessanio, il cacciatorpediniere affondato per ben tre volte durante il conflitto: il fratello si salvò nei primi due casi, ma l’ultima volta risultò per lui letale.

Olga, dopo avere passato la sua gioventù nella zona casalasca, aveva conosciuto Giuseppe a Spessa Po, Pavia, grazie alla sorella Dina che si era sposata proprio nella zona dell’Oltrepò. I due, dopo il matrimonio, hanno vissuto a Milano e poi, per trent’anni, a Casalmaggiore, dove a partire da metà anni ’80 Giuseppe e Olga hanno sempre dato un grande aiuto alla Cooperativa Santa Federici e all’Associazione Volontari Ospedalieri. Poi, cinque anni fa, il ritorno nella zona dell’Oltrepò per vivere accanto alle nipoti, mantenendo comunque saldi i legami col Casalasco.

G.G.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...