Cronaca

Acqua potabile a 10mila persone in NIgeria: il progetto di Amurt svelato al Rotary Cvs

I pozzi finanziati da questo progetto globale saranno in tutto 36 e potranno permettere alle popolazioni locali non solo di reperire acqua potabile nei pressi dei loro villaggi, ma anche di migliorare le loro condizioni igienico-sanitarie.

CASALMAGGIORE – “Porteremo acqua potabile a 10 mila persone!” Paolo Bocchi ha espresso tutto il suo entusiasmo e la sua gratitudine per il progetto “Acqua in Nigeria”, sostenuto economicamente dal Rotary Club Casalmaggiore Viadana Sabbioneta con il supporto del Distretto 2050, e coordinato da AMURT di cui Bocchi è presidente. Un impegno che è stato illustrato sinergicamente giovedì 8 novembre durante la cena di beneficienza che si è tenuta all’Eridanea: hanno riassunto le fasi preparatorie ed i risultati finora raggiunti il presidente del club rotariano Gianluca Bocchi, la governatrice 2017-2018 Lorenza Dordoni (il progetto era partito quando era lei a dirigere il Distretto), Paolo Bocchi e un ospite eccezionale, il rappresentante AMURT per la Nigeria Tor Bjoernsen, missionario in Africa con il nome di Dada Daneshananda: fra gli anni in Ghana e quelli in Nigeria (18 in tutto) è riuscito a far costruire una diga, nove fra cliniche e ospedali e soprattutto pozzi.

Quelli finanziati da questo progetto globale (vi partecipa anche il RC di Cupertino, California) saranno in tutto 36 – di cui una decina già funzionanti – e potranno permettere alle popolazioni locali non solo di reperire acqua potabile nei pressi dei loro villaggi senza percorrere km e km ogni giorno, ma anche di migliorare le loro condizioni igienico-sanitarie, e di imparare a proteggere le loro risorse idriche; saranno inoltre loro stessi a prendersi cura dei pozzi, dopo una formazione capillare impartita sulle modalità di installazione e manutenzione. Le foto che il Dada ha mostrato e commentato (con la traduzione di Elena Bocchi) hanno fatto percepire ai tantissimi presenti l’impegno, la dedizione, le perfette modalità operative messe in campo, così come la riconoscenza, lo stupore, la gioia di chi vede profondamente cambiata in meglio la propria vita grazie alla stretta collaborazione di tante associazioni che si sono interconnesse per una stessa finalità benefica.

Tor Bjoernsen intanto non si ferma: l’obiettivo ora è assistere e prestare le cure mediche di base per partorienti, puerpere e neonati, cui saranno dedicate nuove cliniche che vorrebbe dotate di ecografi, ambulanze, servizio notturno, centri trasfusionali, analisi, banca del sangue, consultori per la pianificazione familiare. I fondi raccolti durante la serata benefica di giovedì contribuiranno a questa causa, mentre la past governor Dordoni ha annunciato che il service del RC Casalmaggiore Viadana Sabbioneta (per cui Bocchi ha già ricevuto una Paul Harris Fellow dal Distretto) diventerà di esempio e ispirazione per gli altri Club del territorio: se ne parlerà il 17 novembre a Piacenza durante il convegno distrettuale. Alla serata erano presenti anche il presidente di AMURT Viadana Cosimo De Cillis, l’assistente del Governatore Antonio Morini, la presidente del RC Casalmaggiore Oglio Po Daniela Borella.

L.F.

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