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Viadana, lo sport si unisce per la scuola e contro il disagio: 54mila euro da Fondazione Cariplo

L’obiettivo dell’azione è di far riconoscere intorno a un “progetto educativo di comunità” gli attori dell’intero sistema culturale ed operativo per riposizionare il mondo sportivo rispetto all’emergere di nuove esigenze.

VIADANA – Il comune di Viadana ha ottenuto con successo 53.673 euro di contributo a fondo perduto nell’ambito del bando di Fondazione Cariplo congiunto con Regione Lombardia “Lo sport: un’occasione per crescere insieme” candidando la progettualità “Lo sport uno strumento di inclusione”. Dal mese di settembre 2018 hanno preso avvio le attività che si concluderanno nel mese di giugno 2019.

I soggetti costituenti il partenariato – Comune di Viadana ente capofila, rappresentato dagli Assessorati allo Sport ed all’Istruzione, Comune di Borgovirgilio, Asd Play Dog Mileo, Rugby Viadana, Warriors Viadana, Calcio Viadana, Polisportiva di Borgovirgilio –  con il coordinamento dello Sportello Ricerca Fondi di Casalasca Servizi, rappresentato dalla Responsabile Lara Cavalli, hanno già avviato l’attività “Adotta una scuola”, azione finalizzata a rafforzare il dialogo e la sinergia fra le associazioni sportive e gli istituti scolastici dei due territori interessati – Viadana e Borgo Virgilio –  attivando, come simbolica adozione, una significativa collaborazione con almeno una Scuola Primaria o una Scuola Secondaria di 1° grado attraverso una serie di incontri.

Dal mese di gennaio 2019 prenderanno avvio anche le altre azioni progettuali tra cui la realizzazione di un percorso formativo attivo rivolto agli allenatori sportivi, agli educatori, agli insegnanti e ai genitori. L’obiettivo dell’azione è di far riconoscere intorno a un “progetto educativo di comunità” gli attori dell’intero sistema culturale ed operativo per riposizionare il mondo sportivo rispetto all’emergere di nuove esigenze, quali problemi legati all’esclusione, l’intolleranza e l’eccessivo individualismo. L’azione “Sport-Insieme” permetterà di comprendere e migliorare le dinamiche relazionali tra genitori e figli e gli stili educativi e comunicativi da tenere in famiglia attraverso un laboratorio ludico motorio per bambini dai sei ai 10 anni rivolto alle mamme e ai papà con i loro figli per invitarli ad avvicinarsi allo sport insieme. A conclusione del percorso l’azione “Siamo tutti campioni” sarà rivolta ai quartieri meno agiati dei territori, dove hanno sede le case ALER, luoghi di grande potenzialità sociale. In questi spazi andrà ad operare uno staff di allenatori ed educatori, adeguatamente preparati grazie agli interventi formativi previsti dalle precedenti azioni, nell’ottica di coinvolgere i nuclei più fragili, anziani, stranieri, famiglie a basso reddito, bambini, donne – giovani e non – madri spesso sole, adolescenti in cerca della loro identità.

Con le attività previste ci si prefigge l’obiettivo di avvicinare bambini, adolescenti e giovani alla pratica sportiva di base e contrastare il fenomeno del drop out sportivo mediante un percorso formativo-educativo indirizzato alla loro crescita personale e all’adozione di stili di vita attivi permanenti attraverso la diffusione della cultura del movimento e dello sport; promuovere lo sport come strumento di inclusione e integrazione sociale, di superamento del disagio e di promozione del benessere psicofisico personale. I soggetti destinatari degli interventi nello specifico sono i minori tra i 6 e i 19 anni con situazioni di disagio socio / economico / culturale / religioso,  bambini e adolescenti con disabilità certificata (legge 104) di età compresa tra i 6 e i 19 anni, famiglie di minori con disabilità e/o disagio (sociale, economico, culturale, religioso), famiglie del territorio, minori tra i 6 e i 19 anni residenti nei Comuni coinvolti nella progettualità, allenatori ed educatori operanti sul territorio di riferimento.

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