Salute

Punto Nascita, IQT del M5S in Regione, pressing su Gallera: "Si assuma le sue responsabilità!"

"Il parere del Comitato Percorso nascita nazionale è puramente orientativo e non vincolante. Quindi le responsabilità della chiusura sono tutte in capo alla Regione. L'Assessore deve dirci come intende agire adesso"

Torna di stretta attualità la questione del Punto nascita dell’Ospedale Oglio Po di Vicomoscano, si è infatti svolto martedì 29 presso il Ministero della Salute un incontro il cui tema centrale era quello dei Punti nascita italiani chiusi nei mesi scorsi. Il M5S, da sempre vigile su tale tematica, ha presentato un’interrogazione a risposta immediata (Question Time) per la prossima seduta del Consiglio regionale che si terrà martedì 5 febbraio, il cui primo firmatario è il Consigliere Marco Degli Angeli. Con tale IQT il Consigliere chiede alla Giunta quali siano le intenzioni del governo regionale a seguito delle dichiarazioni di apertura e della disponibilità del Ministro Grillo che ha affermato: “In questi mesi sono state molte le richieste di rimodulazione della rete dei Punti Nascita arrivate da varie parti d’Italia al Ministero della Salute. Le riforme, come tutti gli esperimenti, vanno monitorate ed eventualmente aggiornate, se necessario, alla luce dell’esperienza acquisita sul campo. Le mutate condizioni al contesto richiedono oggi una profonda riflessione sulla ponderazione dei rischi, nell’interesse primario delle mamme e dei neonati”. Il segnale di apertura da parte del Ministro fa dunque ben sperare per la ridiscussione dei termini della normativa che ha portato, nello scorso mese di ottobre, alla chiusura del Punto nascita. Afferma il Consigliere Degli Angeli: “La disponibilità del Ministro Grillo dimostra ancora una volta che questo Governo pone al primo posto l’interesse dei cittadini e dei territori. L’ospedale Oglio Po ha un bacino di utenza di 80.000 unità ed una potenzialità di 800 parti l’anno, cifra di gran lunga superiore ai 500 previsti dallo sbarramento ministeriale; è stato un errore chiuderlo e non dare la possibilità a quel presidio di dimostrare il proprio valore e le proprie potenzialità”. Continua Degli Angeli: “Vogliamo che l’Assessore Gallera si assuma le sue responsabilità su tale questione, poiché la giustificazione da lui addotta per la chiusura del Punto nascita, non è assolutamente plausibile. Infatti, il parere del Comitato Percorso nascita nazionale è puramente orientativo e non vincolante. Quindi le responsabilità della chiusura sono tutte in capo alla Regione. L’Assessore deve dirci come intende agire adesso, alla luce dei nuovi risvolti. Continueremo a vigilare sulla questione perché i cittadini di quel territorio devono riavere il servizio di cui sono stati privati. È un loro diritto”.

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