I fratelli Ferroni verso una civica: "I partiti? Capaci solo di enunciare bei principi"
Per quanto riguarda Fratelli d'Italia non mi fa neppure meraviglia che Marco Micolo difenda a spada tratta l'operato di Filippo Bongiovanni, hanno governato la città insieme. E' tutto un gioco delle parti

CASALMAGGIORE – Una lista civica, svincolata dai partiti. Sembra essere questa la strada intrapresa dal gruppo dei fratelli Ferroni in vista delle elezioni amministrative del maggio prossimo. Devono essere sciolti ancora alcuni nodi, ma sulla voglia di Orlando Ferroni di poter essere protagonista delle scelte per il futuro della città non sembrano esserci dubbi.
Facciamo qualche passo indietro, dalla rottura con Forza Italia di tutto il gruppo casalasco che fa riferimento ai Ferroni. Orlando non è stato mai inquadrabile in nessun partito, si è da sempre – pur avendo simpatie per la compagine berlusconiana – comportato da eterodosso. Fabio, che del partito è stato referente per l’area Casalasca, ha rassegnato le proprie dimissioni in disaccordo con l’attuale linea del partito. Ultimamente poi si era delineato (o almeno così pareva) un avvicinamento a Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni. Fratelli d’Italia che ha già un suo ‘leader’ di zona in Marco Micolo. Due persone agli antipodi. “E’ vero – spiega Orlando – ho partecipato a qualche incontro di Fratelli d’Italia, ma l’ho sempre fatto per quel che sono, un uomo libero”.
“Non mi meraviglio più di nulla – aggiunge Orlando Ferroni – i partiti sono tutti distanti dalla politica vera, non faccio distinzioni. Si guardi a Forza Italia, ad esempio. Sono rimasti i cinque dell’Ave Maria a gestire un partito come se fosse il partito di qualche anno fa. E per quanto riguarda Fratelli d’Italia non mi fa neppure meraviglia che Marco Micolo difenda a spada tratta l’operato di Filippo Bongiovanni, hanno governato la città insieme. E’ tutto un gioco delle parti, di calcolo tra chi ottiene di più e di meno. Ma la politica, per come la vedo io, è altro”.
Uno sguardo alla città: “Ne stiamo parlando in questi giorni, ma se ci presenteremo lo faremo da civica ed assolutamente svincolati dai partiti, aperti ad ogni collaborazione. I partiti sono il regno di tanti bei principi che se poi, li vai ad esaminare, restano belle parole. Con i principi siamo tutti bravi, ma qui abbiamo bisogno di costruire concretamente, non di parlare e basta. Ragioneremo per progetti. E non saremo né con Salvini, né con Berlusconi e né con Meloni. Saremo con le persone che hanno voglia di fare, solo con quelle. Il nostro territorio ha bisogno di progettare infrastrutture, portare avanti progetti economici, ha bisogno del fare. Si è già perso troppo tempo in parole”.
N.C.