Cronaca

Anziana ustionata al 'Busi': infermiera e ausiliaria assolte dal reato di omicidio colposo

I figli della vittima, Dina e Pietro Contesini, erano parte civile attraverso l'avvocato Alessandra Mezzadri di Parma, mentre le imputate erano difese dagli avvocati Mario Bonati di Parma e Luigi De Giorgi.

Era morta qualche ora dopo essersi ustionata in maniera molto grave i piedi, dopo averli appoggiati su un radiatore, eludendo la protezione delle sbarre del letto. Vittima, Elva Granelli, 84 anni, originaria di Casalbellotto, deceduta nella notte tra il 23 e il 24 dicembre del 2014 in una stanza della casa di riposo “Conte Carlo Busi” di Casalmaggiore. Per quel decesso, il giudice per l’udienza preliminare Pierpaolo Beluzzi non ha ritenuto responsabili Ilaria Soldi, classe ’75, infermiera, e Maria Musumeci, nata nel ’61, ausiliaria della struttura sanitaria casalese. Entrambe sono state assolte ‘perchè il fatto non costituisce reato’.  Dovevano rispondere di omicidio colposo per “non aver messo in essere tutte le cautele necessarie affinché la persona, incapace di comprendere le reali situazioni di pericolo, potesse usare il campanello e di non aver messo a debita distanza il letto dal termoconvettore della stanza”.

I figli della vittima, Dina e Pietro Contesini, erano parte civile attraverso l’avvocato Alessandra Mezzadri di Parma, mentre le imputate erano difese dagli avvocati Mario Bonati di Parma e Luigi De Giorgi.

Quella tragica notte, una volta scattato l’allarme, attorno alle ore 2, l’anziana era stata condotta al pronto soccorso di Casalmaggiore e successivamente trasferita, vista la gravità della situazione, all’ospedale Maggiore di Parma presso il Centro Grandi Ustionati, dove però la donna era morta prima di essere sottoposta all’operazione. La Granelli era molto conosciuta e apprezzata, in quanto, prima della pensione, aveva lavorato come bidella nelle scuole delle frazioni di Roncadello e Quattrocase.

Sara Pizzorni

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...