Caso Palvareta Nova, Asinari risponde alla minoranza: "Lavoro paziente, lungo e trasparente"
"Quando lo studio legale incaricato avrà elaborato una valutazione e saprà consigliarmi le azioni più vantaggiose da intraprendere a tutela degli interessi dei cittadini di San Giovanni in Croce, informerò il consiglio comunale" spiega Asinari.

SAN GIOVANNI IN CROCE – Non si fa attendere la replica di Pierguido Asinari, sindaco di San Giovanni in Croce, dopo l’interrogazione a risposta scritta presentata dalla minoranza consiliare in merito alla volontà paventata da parte del comune di uscire dall’Unione Palvareta Nova. Asinari parte da lontano nella sua disamina. “Negli ultimi anni si sono evidenziate – spiega il primo cittadino di San Giovanni in Croce – diverse problematiche legate alla gestione dell’Unione Palvareta Nova. Già quando, nell’ottobre 2015, scelsi di lasciare la presidenza dell’ente per dedicarmi maggiormente al mio Comune, l’Unione era divenuta un ente molto più complesso e articolato rispetto a quando nacque nel 2010. Negli ultimi anni poi si sono verificate problematiche non di dominio pubblico, come per esempio mancate scelte di investimento o una drammatica gestione degli uffici, che hanno creato momenti di tensione e difficoltà di rapporto con i dipendenti che tuttora persistono e che influiscono negativamente sulla loro produttività”.
“Il consigliere di minoranza delegato ai rapporti con l’Unione, Roberto Trinchera – aggiunge Asinari – non ha mai presenziato a un consiglio, nemmeno a quello di insediamento nel 2016. Non mi stupisco che, non essendosi mai interessati ai problemi dell’Unione, la scelta di far valutare da uno studio legale l’uscita possa prospettarsi ai loro occhi una decisione presa a cuor leggero. Anche se, a onor del vero, quando in un’ottica di collaborazione ho ritenuto di informare la minoranza dell’incarico conferito e del percorso che si stava per iniziare, in un incontro in cui era presente anche il vice sindaco Erica Maglia, Vezzosi e Decò hanno mostrato il loro apprezzamento per l’azione che si valutava di intraprendere. Non so cosa sia successo da quell’incontro del 23 febbraio fino all’uscita stampa di Alberto Vezzosi riportata su questa testata il 18 marzo scorso https://www.oglioponews.it/2019/03/18/san-giovanni-palvareta-gli-altri-sindaci-attendono-la-minoranza-referendum/ in cui lo stesso affermava: “Il sindaco ci ha comunicato – spiega il consigliere comunale – nell’ultimo consiglio l’intenzione di uscire dall’Unione Palvareta Nova”.
“Ebbene questa affermazione, mai smentita dallo stesso – prosegue Asinari – non corrisponde al vero in nessuna delle sue parti: non ci trovavamo né in un Consiglio Comunale (ho ben chiara la differenza di una comunicazione ufficiale da un’informativa di cortesia) né ho dato per certa l’ipotesi, altrimenti non si spiegherebbero le valutazioni in corso. La mia è stata un’azione trasparente avvenuta negli stessi giorni in cui ho informato la mia maggioranza e gli altri Sindaci dell’Unione, pur non avendo alcun obbligo. Pretendere di conoscere dopo solo un mese e mezzo i risultati del lavoro che si sta svolgendo, dimostra che i consiglieri Vezzosi e Decò non hanno la minima idea di come possa essere complessa la macchina amministrativa e di quanti siano i fattori in gioco. Quando lo studio legale incaricato avrà elaborato una valutazione e saprà consigliarmi le azioni più vantaggiose da intraprendere a tutela degli interessi dei cittadini di San Giovanni in Croce, informerò il consiglio comunale”.
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