Disputa Arrahma Comune. Udienza il 6 giugno. Bongiovanni: "Fiduciosi"
"L'amministrazione ha fatto tutto ciò che doveva in relazione all'uso disinvolto dei locali da parte dell'associazione culturale islamica, nell' ormai annoso discrimine tra luogo di culto e luogo culturale"

CASALMAGGIORE – E’ attesa entro le prime due settimane di giugno la decisione del Consiglio di Stato dopo l’udienza che è stata fissata per il 6 giugno prossimo nella vertenza che vedrà confrontarsi le opposte ragioni dell’Associazione Arrahma e del Comune di Casalmaggiore, nel ricorso avverso l’ordinanza del Tar che ha respinto la richiesta di sospensiva avanzata dall’associazione contro l’Ordinanza del Sindaco del Comune di Casalmaggiore. Nel provvedimento i giudici affermano che appare inequivocabile che in locali a destinazione artigianale si svolgesse attività di culto con cadenza peraltro espressamente indicata all’interno dello stabile con conseguente violazione delle norme richiamate nell’ordinanza comunale. Secondo il Sindaco Filippo Bongiovanni: “L’amministrazione ha fatto tutto ciò che doveva in relazione all’uso disinvolto dei locali da parte dell’associazione culturale islamica, nell’ ormai annoso discrimine tra luogo di culto e luogo culturale. La recente normativa sui luoghi di culto della Regione Lombardia è molto chiara e il Comune a mio avviso l’ha correttamente applicata, come riconosciuto anche dai giudici di Brescia. Attendiamo con fiducia anche la decisione del Consiglio di Stato che verosimilmente avverrà qualche giorno dopo l’udienza”.
redazione@oglioponews.it