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Rivarolo del Re, il grazie ad Anci e la possibilità di fare scuola per altri comuni sulla rete gas

“Il nostro clamoroso successo si deve anche - spiega Vezzoni nella lettera pubblicata pure sul sito dell’Anci - alla “costituzione ad adiuvandum” presentata in Corte d’Appello: gli avversari avevano di fronte una “rete” di 1.500 Comuni”.

RIVAROLO DEL RE – Potrebbe fare scuola il caso di Rivarolo del Re, che ha risolto positivamente la questione legata al riscatto delle reti gas. Dopo diversi intrecci e problemi giudiziari, iniziati a ottobre 2015 quando il comune casalasco ricevette la sentenza, a conclusione di un procedimento arbitrale promosso contro da 2I Rete Gas, che imponeva al Comune stesso il pagamento al gestore uscente di una cifra a dir poco “folle” che con Iva e interessi raggiungeva il valore di 1.560.000 euro, a inizio aprile si è arrivati a tre condizioni molto vantaggiose: il Comune di Rivarolo del Re ed Uniti paga a 2I Rete gas l’importo di 660.000 euro iva inclusa e non più 1.560.000 euro; 2I Rete gas si accolla tutte le spese legali sostenute dal Comune di Rivarolo del Re ed Uniti successivamente alla sentenza del lodo: avvocato, perizie, costi di ricorso in Tribunale, ecc.; 2I Rete gas si impegna formalmente alla messa a norma della rete così come emerso dalla perizia del Tribunale di Cremona.

Un passaggio legato al buon lavoro dell’avvocato Paolo Colombo, ma anche al supporto di Anci, al quale proprio il sindaco di Rivarolo Marco Vezzoni si è rivolto con una lettera aperta. “Il nostro clamoroso successo si deve anche – spiega Vezzoni nella lettera pubblicata pure sul sito dell’Anci – alla “costituzione ad adiuvandum” presentata in Corte d’Appello, importantissima per far capire alla controparte che non era di fronte all’ennesimo piccolo Comune da massacrare, come purtroppo successo ad altri, ma che era di fronte ad una “rete” di 1.500 Comuni”.

Rivarolo del Re non è infatti l’unico comune che ha vissuto questo incubo. Solo per restare alla zona del comprensorio, ricordiamo i casi di Casalmaggiore e Sabbioneta. E di certo altre situazioni simili si sono registrate in tutta la Lombardia. Da qui la volontà di Rivarolo del Re di divenire una sorta di faro per chi avesse necessità. “Ci rendiamo disponibili ad aiutare o supportare altri Comuni ingarbugliati in vicende come questa – scrive infatti Vezzoni dopo i ringraziamenti ad Anci nella sua lettera – sperando che l’esperienza acquisita in questi duri anni di battaglia possa servire a dare dignità ad altri colleghi sindaci e ai loro Comuni lombardi”.

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