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Marcia della Pace, dalla polemica "perché di sinistra" alla presenza di oltre 2mila studenti

A scandire l’arrivo delle scuole in piazza Garibaldi da varie strade - in prevalenza via Marconi, via Cavour e via Favagrossa - è stato Francesco Caffelli, presidente di Acli, davanti al comune casalese, usando una panchina come ideale palco. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

CASALMAGGIORE – “La pace è possibile, la pace è necessaria”: questo lo slogan principale della Marcia della pace che ha visto coinvolti a Casalmaggiore oltre 2mila studenti, in una sfilata composta che dalle varie scuole si è formata, come un fiume che si ingrossa mano a mano, in piazza Garibaldi, per giungere poi in zona Lido Po. Gli studenti della scuola superiore, ossia del Polo Romani, ma anche quelli della scuola media Diotti e della elementare Marconi, tutti insieme per manifestare a favore della pace, nella mattinata di lunedì organizzata dall’Acli di Casalmaggiore.

A scandire l’arrivo delle scuole in piazza Garibaldi da varie strade – in prevalenza via Marconi, via Cavour e via Favagrossa – è stato Francesco Caffelli, presidente di Acli, davanti al comune casalese, usando una panchina della piazza stessa come ideale palco e seguendo uno spartito già testato con successo negli anni scorsi. Ragazzi insomma di tutte le età, senza dimenticare i bambini della scuola materna e degli asili di Casalmaggiore, che hanno animato la mattinata con la presenza di cori e di cartelloni colorati, tutti inneggianti appunto alla pace e realizzati durante l’orario curricolare. Un messaggio semplice per l’uditorio da parte di Caffelli. Poi spazio ad un canto studiato e messo a punto proprio dai ragazzini delle elementari. A Carabinieri e Polizia Locale il compito di regolare il traffico.

La maxibandiera arcobaleno è giunta sino alla zona Lido Po, dove Claudio Bodini, presidente di Padania Acque ha invitato a una pace, per così dire, anche ecologista e ambientale, evitando l’uso di plastica. Sempre in zona Lido Po non sono mancate performance di Yoga della Risata, altri canti e balli, con ogni scuola impegnata e ancora poesie e ulteriori messaggi. Non mancava neppure un gazebo per il ristoro. In coda lasciamo la parte polemica della manifestazione: un ragazzino della scuola media, infatti, non ha partecipato perché uno dei suoi genitori ha definito la manifestazione “di sinistra”. Una visione resa nota dalla dirigente della Diotti Cinzia Dall’Asta e rimarcata dal presidente degli Amici del Po Paolo Antonini: entrambi hanno evidenziato come in realtà la pace non abbia mai avuto colore politico, a partire dalla Costituzione Italiana.

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