Ambiente

Reati legati al fiume, summit a Casalmaggiore: "Situazione migliora, ora appoggio di Autorità Bacino e Giv"

Un paio di novità sono emerse: il coinvolgimento dell'Autorità di Bacino, dotata di diverse imbarcazioni in zona, che potrebbe fornire appoggio ai Carabinieri della Forestale e l'imbarcazione della Guardie Ittiche Volontarie, che potrebbe trovare alloggio a Casalmaggiore.

CASALMAGGIORE – Mercoledì mattina alle ore 11 presso la sala Giunta del Comune di Casalmaggiore si è svolto un incontro tra il Comandante provinciale del Gruppo Carabinieri Forestale, Colonnello Gianni Rainieri e i Sindaci dell’asta del Po casalaschi: Filippo Bongiovanni per Casalmaggiore, Alessandro Gozzi per Martignana e Stefano Belli Franzini per Gussola (assenti giustificati i sindaci di Torricella del Pizzo e Motta Baluffi).

Un paio di novità di rilievo sono emerse nel corso della riunione: il coinvolgimento dell’Autorità di Bacino, dotata di diverse imbarcazioni in zona, che potrebbe fornire appoggio ai Carabinieri della Forestale e l’imbarcazione della Guardie Ittiche Volontarie, che potrebbe trovare alloggio a Casalmaggiore. L’incontro ha trattato infatti il tema dell’attività di contrasto ai reati predatori lungo il fiume Po. Durante l’ultimo Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica, svolto proprio a Casalmaggiore, era emerso anche il problema dei furti di barche o motori nei pontili e della pesca di frodo, per cui il Prefetto, dott. Vito Gagliardi, ha delegato il col. Rainieri per approfondire l’argomento sul territorio, accompagnato dal comandante della compagnia Capitano Daniele Scabbia.

Sono stati inoltre invitati a portare il loro contributo il comandante della polizia Locale Silvio Biffi, il direttore del PLIS Golena del Po e responsabile Ufficio Ambiente Comunale Uberto Ferrari, i due presidenti delle canottieri “Amici del Po” ed “Eridanea”, Paolo Antonini e Marzio Azzoni e il referente dell’Associazione Nautica Curva 27, Avv. Marco Micolo, che hanno potuto testimoniare sui diversi furti commessi negli anni scorsi. Sul bracconaggio ittico era presente la GIV Massimo Serini.

Per quanto riguarda la pesca di frodo dopo la grossa operazione del settembre 2017 di sequestro e alcuni controlli diffusi nel corso dei mesi seguenti, la situazione è parsa in miglioramento. Per quanto riguarda i furti di motori, fenomeni molto spesso collegati perchè perpetrati dalle stesse persone, per il momento il 2019 è un’annata tranquilla, ma è emerso che è luglio il mese dove questi predoni colpiscono maggiormente.
Da tutte le parti in causa è giunta una richiesta verso i Carabinieri della Forestale di maggiori controlli, sopratutto, se possibile, da imbarcazione. In cooperazione anche con la stazione di Colorno, molto sensibile all’argomento. I Carabinieri hanno assicurato vigilanza terrestre, anche ad esempio per evitare fenomeni quali rave party, mentre la vera difficoltà è impostare un efficace controllo dal fiume. Tutti sono rimasti in ogni caso soddisfatti dalla riunione, che per la prima volta ha messo insieme autorità e referenti del fiume Po, per affrontare con serietà questo fenomeno troppo spesso sottovalutato.
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