Cronaca

M5S Parmense, i soldi per il ponte ci sono, ma la crisi innescata dalla Lega fa saltare tutto

Il Movimento 5 Stelle in questi mesi ha lavorato portando a casa i risultati attesi e sbloccando le opere necessarie tra cui i fondi per la ristrutturazione necessari alla riapertura di Giugno del Ponte di Colorno

COLORNO – Per il Movimento 5 Stelle (Davide Zanichelli – M5S Camera Deputati – Simone Guernelli – M5S Colorno 5 Stelle – Jonathan Albiero – Sorbolo Mezzani 5 Stelle – Patrizio Bimbi – Sala Baganza 5 Stelle – Giuseppe D’Andrea – Salsomaggiore 5 Stelle) i ponti sul Po sono una priorità, tanto che il Governo, già stato diverse volte a Colorno, ha stanziato 250 milioni di euro nella Legge di Bilancio, per la manutenzione di queste infrastrutture e la realizzazione delle sostitutive, tra cui il Ponte tra Colorno e Casalmaggiore, che è la priorità.
L’importo totale stanziato dal Ministero è relativo a diversi progetti e va quindi ripartito per i ponti compromessi in modo da garantire l’avanzamento di tutti i lavori nei tempi corretti, per questo il Ministro Toninelli ha lavorato in sinergia con i Presidenti delle Province e l’Anci per trovare un accordo in vista della Conferenza Unificata. Dato che diversi ponti sono ammalorati, serve un impegno su tutti i fronti in modo parallelo, prima per la progettazione e poi per la realizzazione. Quest’ultima, per il ponte di Colorno, è già prevista nella delibera CIPE di impiego di 2,5 miliardi di euro complessivamente per quando avverrà il passaggio ad ANAS.

Purtroppo, il grande impegno profuso è stato rallentato dagli inciampi della Lega, che oltre ad aver fatto mancare il suo apporto ai lavori ministeriali perdendo, a causa dei procedimenti giudiziari in corso, sia il Viceministro Rixi che il Sottosegretario Siri e senza procedere alla loro sostituzione in questi mesi, successivamente ha indugiato nel trovare un accordo sulla ripartizione equilibrata dei fondi per garantire l’avanzamento dei diversi lavori previsti. Infine, nel momento in cui si è pronti per sbloccare le opere, il leader della Lega decide di affossare il suo stesso Governo depositando l’8 agosto una mozione di sfiducia verso il Presidente del Consiglio e facendo precipitare l’Italia nell’incertezza.

Il Movimento 5 Stelle ha come priorità la manutenzione delle infrastrutture, ed è pronto a firmare il decreto di ripartizione dei fondi stanziati per i ponti sul Po, ma la Lega con questo comportamento irresponsabile blocca il Paese e mette a rischio il lavoro svolto fin qui. Stupisce leggere che la Cavandoli si auguri che a settembre Toninelli possa procedere ad approvare la graduatoria che assegna definitivamente i fondi, quando è il suo stesso partito che ha tolto la fiducia a questo Governo compromettendo la prosecuzione di tantissimi provvedimenti in atto. All’interno della Lega sembra dilagare uno stato di confusione che, annaspando sull’ansia da consensi, li porta ad un agire bipolare che ci lascia tutti di stucco.

Il Movimento 5 Stelle in questi mesi ha lavorato portando a casa i risultati attesi e sbloccando le opere necessarie tra cui i fondi per la ristrutturazione necessari alla riapertura di Giugno del Ponte di Colorno, mentre dall’altra parte c’era chi era troppo impegnato a difendersi dai processi.

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