Guido, Pizzo e il Momo: i tre moschettieri in vespa per i bimbi dell'oncoematologia di Parma
Noi per Loro è un’associazione che dal 1984 è al fianco delle famiglie dei bambini ricoverati e del personale medico ed infermieristico del reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Maggiore di Parma

CASALMAGGIORE – Sono partiti ugualmente, con qualche minuto di ritardo rispetto ai tempi previsti, da una piazza ancora quasi addormentata. Sono partiti, anche se da quattro che dovevano essere, per le non perfette condizioni fisiche di un partecipante, si sono ritrovati in tre ed il ‘Momo’ ha dovuto rinunciare alla due ruote per guidare il mezzo di supporto. Non hanno rinunciato proprio perché la ‘mission’ è importante.
Salvatore Guido, Francesco Pizzo e Marco Vezzoni, detto il Momo. Sono partiti poco dopo le 6 di questa mattina da piazza Garibaldi, prima tappa a Fermo (495 km), seconda a Matera e terza tappa a Crotone. I mezzi usati? Una Vespa VBB del ’61, 150 cavalli di cilindrata, un vespino 50 ed una lambretta 125 (il Momo, vecchia volpe, l’ha caricata lo stesso sul furgone confidando nel fatto che una tappa almeno la possa fare sulla due ruote). Velocità di crociera 50 km l’ora, tutta per strade normali: via Emilia, Statale 16, Provinciale 106. 8/9 ore di viaggio al giorno salvo imprevisti sino a Crotone. Una bella sfida.
A venirli a salutare questa mattina in piazza un gruppo di amici che per problemi di lavoro non sono riusciti ad essere presenti ed anche gli amici Carabinieri.
Una mission importante dicevamo. Tutto quanto raccolto tramite sponsor andrà infatti a finanziare l’associazione ‘Noi per Loro’. Noi per Loro è un’associazione che dal 1984 è al fianco delle famiglie dei bambini ricoverati e del personale medico ed infermieristico del reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Maggiore di Parma. Un’associazione che si occupa di piccoli affetti da tumore. Piccoli che stanno lottando insieme alle loro famiglie contro un male terribile.
A volere fortemente l’iniziativa Salvatore Guido che di professione fa il vigile urbano ma che – tra le varie passioni – ha quello della Vespa. La sua ha 48 anni, tenuta in maniera maniacale e corredata, per l’occasione, di un bauletto in legno fabbricato per lui dalle abili mani di Andrea Pasini, di Fai da te Hobby e legno Italia. Ha pensato ad un viaggio, ma non un semplice viaggio. Un viaggio ‘slow’, fatto su strade normali, con arrivo sul mare della Calabria, incentrato sulla solidarietà. Che non si fermerà a quanto raccolto grazie ai numerosi sponsor che hanno sposato l’iniziativa (Carrozzeria Chiari, bar ristorante ‘da Diego’, Stabili, Calzificio Genny, pizzerie Bella Napoli, Cervo di Rosa Pietro e figli, bar ‘Il Conte’, Hobby pesca e acquari, Liston Bar, autoscuola Ghizzardi, Cantini, FG Casalcopy, Metalser, Frama ricambi, Paneriso, Lavasecco Nuovo Metodo, Estetica Patty e Storti Trasporti Pesanti) ma che avrà un’appendice anche dopo quando i vespisti – con qualche aggiunta rispetto a quelli partiti questa mattina – andranno poi personalmente a Parma a consegnare quanto raccolto. E a consegnare ai bimbi del reparto di oncologia pediatrica una piccola vespa radiocomandata. Se sarà possibile poi – per i bimbi che lo vorranno e lo potranno fare – sarà data la possibilità di un piccolo giro in vespa.
Liberi, per un istante almeno, come il vento. Anche e soprattutto per questo – oltre che per onorare la memoria di un amico prematuramente scomparso, Roberto Aguzzi – era importante partire, al di là dei numeri. Era ed è importante il viaggio. Quello su una vespa e quello per disegnare sui volti di chi soffre almeno un sorriso. Missione partita!
Nazzareno Condina