Rotonda Penny, Fazzi: "La mozione del Listone non è un canovaccio teatrale"
"Da cittadino che si batte per questa rotonda da tre anni prima, e da consigliere comunale che ha depositato una mozione specifica poi, ritengo sia necessaria una precisazione doverosa, poiché agli occhi del lettore poco informato viene descritta una situazione lontana dalla realtà dei fatti".

La Rotonda Penny aggiunge una nuova pagina alla sua lunga storia. Alberto Fazzi, segretario e consigliere di minoranza del Listone, attraverso una lettera, ci tiene a precisare alcuni aspetti sui recenti sviluppi politici riguardanti la rotatoria sull’Asolana.
“Gentile redazione, nel leggere l’articolo di questa mattina circa gli ultimi sviluppi della ‘rotonda Penny’ mi permetto di intervenire in particolare riguardo al passaggio in cui il giornalista definisce ‘canovaccio d’opera teatrale’ la politica casalasca riferendosi ovviamente alle opposizioni che vedono due gruppi consiliari distinti presentare due mozioni sulla medesima questione. Da cittadino che si batte per questa rotonda da tre anni prima, e da consigliere comunale che ha depositato una mozione specifica poi, ritengo sia necessaria una precisazione doverosa, poiché agli occhi del lettore poco informato viene descritta una situazione lontana dalla realtà dei fatti.
Innanzitutto come Listone abbiamo già avuto modo di spiegare le ragioni che ci hanno spinti a fuoriuscire dal gruppo consiliare unico, esercitando un’opposizione rappresentata da un solo consigliere, poiché non condividiamo il modus operandi di altri schieramenti. Le mozioni depositate sulla rotonda Penny ne sono un esempio eclatante, ed è qui che si intende smentire le affermazioni odierne riferite alla politica casalasca. Il Listone è partito tre anni fa con raccolte firme e proposte alternative, ha depositato atti e organizzato una serata pubblica, sempre con un atteggiamento serio e rispettoso delle istituzioni anche quando queste avevano responsabilità oggettive, a seguito della quale ha presentato ufficialmente le seguenti proposte:
” 1) Spostamento immediato degli ostacoli presenti sui marciapiedi lato supermercati poiché in contraddizione con il DM236/89; 2) Allargamento dei marciapiedi lato supermercati lungo tutto lo sviluppo lineare per consentire un passaggio più sicuro; 3) Installazione di rallentatori ottici e bande sonore in prossimità dell’attuale attraversamento pedonale (dispositivi previsti dall’art. 179 commi da 1 a 3 del DPR 16-12-92 N° 495) ‘Regolamento di esecuzione e di attuazione del codice della strada’; 4) Installazione di parapetti sul bordo dei nuovi marciapiedi volti a separare fisicamente il pedone dalla carreggiata stradale; 5) Ripristino del precedente attraversamento pedonale di fronte a Via Pascoli munito di semaforo pedonale a chiamata; 6) Regolazione dell’attraversamento pedonale attuale mediante il supporto dei Vigli Urbani nelle ore di entrata ed uscita delle scuole sino al ripristino dell’attraversamento pedonale precedente; 7) Allargamento carreggiata di ingresso a Via Ugo Foscolo e Strada San Leonardo; 8) Realizzazione dell’attraversamento pedonale in Via XX Settembre che colleghi l’attuale marciapiede allo stabile ‘Ex Coop’ “.
L’altra mozione, quella di CNC, basata solamente sulle dichiarazioni del vicesindaco Leoni, tratta l’argomento Rotonda Penny in modo estremamente superficiale, mediante tre proposte (due delle quali sono già state oggetto di nostre azioni):
” 1) Interagire subito con gli uffici provinciali, per intervenire a correggere quello che non va; 2) Interessare da subito i privati, con i quali riconsiderare le trattative, senza però ulteriori esborsi di denaro pubblico; 3) Prevedere, per il futuro, la possibilità d’interessare, per un concorso d’idee fin da subito anche i concittadini residenti e non solo le parti economiche”.
Attraverso la lettura degli atti depositati è pertanto riscontrabile il motivo del nostro totale disappunto nel leggere sparate a mucchio sulla politica locale, senza addentrarsi nei contenuti e nelle modalità degli interventi, che non fanno altro che alimentare un clima di inutile ostilità verso la politica, anche quando questa è sviluppata in modo responsabile e propositiva attraverso proposte elaborate che non possono essere banalizzate in questo modo. Fazzi Alberto, capogruppo consigliare del Listone”.
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