Cultura

"Raccontiamoci le mafie", a Gazoldo degli Ippoliti mercoledì sera nuovo appuntamento sul caporalato

La V edizione della rassegna culturale organizzata dal Comune, in collaborazione con Avviso Pubblico, sulla criminalità organizzata continua mercoledì 25 settembre alla Villa Comunale alle 21 con un incontro sulle agromafie e sullo sfruttamento dei migranti in agricoltura.

La V edizione di “Raccontiamoci le mafie”, la rassegna culturale organizzata dal Comune di Gazoldo degli Ippoliti, in collaborazione con Avviso Pubblico, è entrata nel vivo.  Dopo i due incontri di lunedì 23 settembre sul rapporto tra mafia e terrorismo e sui beni confiscati e restituiti alle comunità locali, più la presentazione del libro I MILLE GIORNI DI AEMILIA. Il più grande processo al Nord contro la ‘ndrangheta (Aliberti, 2019) di stasera alle ore 21 alla Villa Comunale, mercoledì 25 settembre la rassegna dedica invece un focus alla filiera del caporalato. “Un ulteriore approfondimento su un tema già affrontato lo scorso anno”, spiegano gli organizzatori, “ma che mese dopo mese diventa sempre più un’emergenza sociale come dimostrano gli interventi delle forze dell’ordine anche nelle campagne mantovane”.

All’incontro delle ore 21:00 alla Villa Comunale, dal titolo “Mafie e caporalato nell’Italia del XXI secolo”, interverrà Fabio Ciconte, direttore dell’associazione ambientalista Terra! Onlus e portavoce della campagna FilieraSporca contro lo sfruttamento del lavoro in agricoltura. Per l’occasione presenterà la recentissima pubblicazione di cui è co-autore “Il grande carrello. Chi decide cosa mangiamo.” (Laterza, 2019), in cui disvela i segreti che si nascondono dietro gli scaffali dei supermercati: dai rapporti con i fornitori ai contratti con i lavoratori, dai reali costi delle offerte ai segreti del marketing della grande distribuzione.

Dialogherà con lui il sociologo Marco Omizzolo, ricercatore dell’Eurispes grande esperto dei fenomeni di mafia e criminalità nel settore dell’agricoltura, che lo scorso dicembre 2018 ha ricevuto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, l’onorificenza al Merito della Repubblica Italiana per «la sua coraggiosa opera in difesa della legalità attraverso il contrasto al fenomeno del caporalato. Ha più volte denunciato, anche con dettagliati dossier, il fenomeno del caporalato e dello sfruttamento degli stranieri nei campi. Segue da anni il fenomeno dei braccianti nell’Agro Pontino: ha descritto la rete dei caporali, raccontato le condizioni di vita, i problemi di salute e lo stato delle abitazioni di questi lavoratori. Da quando ha cominciato ad impegnarsi sulla questione, riceve avvertimenti e minacce di morte». Moderatore dell’evento sarà Lorenzo Frigerio, giornalista e coordinatore di Libera Informazione.

La rassegna proseguirà fino al 29 settembre 2019 con una settimana di formazione civile contro le mafie in cui susseguiranno eventi culturali gratuiti e aperti al pubblico animati da oltre 40 ospiti: giornalisti, studiosi, rappresentanti istituzionali, magistrati, famigliari di vittime innocenti.

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