Cronaca

Vicomoscano e altre tre frazioni accolgono il nuovo parroco don Giuseppe Manzoni

La celebrazione, che è stata allietata dal coro della comunità interparrocchiale beato Vincenzo Grossi, diretto dal M° Cesare Visioli, si è conclusa con un banchetto in oratorio per dare il benvenuto al nuovo parroco.

Testo e foto dal sito della Diocesi di Cremona

VICOMOSCANO (CASALMAGGIORE) – Si è svolto domenica 6 ottobre l’insediamento del nuovo parroco di Casalbellotto, Fossacaprara, Quattrocase, Vicomoscano don Giuseppe Manzoni. Come d’abitudine è stato rispettato il protocollo che ha previsto l’accoglienza, sul sagrato della Chiesa di S. Pietro apostolo in Vicomoscano, dell’autorità civile che ha parlato a nome dell’intera comunità. Per l’occasione era presente il sindaco di Casalmaggiore e frazioni Filippo Bongiovanni, che si è impegnato a nome dell’amministrazione comunale a essere a disposizione per eventuali future collaborazioni nel nome del «più alto fine che è il bene comune».

La celebrazione eucaristica è stata presieduta da mons. Antonio Napolioni, alla presenza di numerosi sacerdoti, tra cui don Claudio Rubagotti parroco di Casalmaggiore e don Davide Barili vicario della Zona 5, a significare la vicinanza delle parrocchie limitrofe e di tutta la zona pastorale. Significativo il saluto iniziale del Vescovo, durante il quale ha presentato la comunità come un unicum per l’affluenza e la partecipazione attiva di tanti giovani e famiglie. «Ecco il segno che questa comunità ha grande cura delle famiglie, dei ragazzi, dell’oratorio, della loro crescita». E ha proseguito con un ringraziamento a don Ottorino Baronio, parroco per nove anni. «Il pensiero va a don Ottorino e a tutti coloro che con lui hanno operato con tanto impegno e va alla staffetta che ora il Signore ci fa compiere con don Giuseppe».

Dopo la lettura del decreto di nomina proclamato da don Barili, la comunità parrocchiale ha dato il benvenuto a don Giuseppe e, attraverso le parole di una parrocchiana, ha promesso di affiancarlo nel suo nuovo cammino «come un unico gregge dietro lo stesso Signore». Nella sua omelia il Vescovo ha invece valorizzato il tema del servizio come dono ricevuto, a partire dall’attualizzazione della Parola del giorno. «Se facciamo il nostro dovere come un dono ricevuto, quel dovere cambia sapore». E ha ribadito la centralità della fede come testimonianza cristiana. «La vostra testimonianza di fede che ci date oggi è meravigliosa. Perché se la fede divide, non è fede. Se unisce è fede cristiana».

È seguito il saluto di don Giuseppe, che si è soffermato su due punti in particolare: il valore delle relazioni e la preghiera. Le amicizie «sanno durare nel tempo e anche nella comunione dei santi nella vita ultraterrena» ha dichiarato ringraziando i tanti parrocchiani presenti, compresi quelli provenienti da parrocchie lontane. E, citando Bruno il Certosino e Benedetto XVI che hanno fatto della preghiera «il centro della loro vita», ha rivelato come la preghiera sarà il fulcro nodale della sua pastorale. «Non ho programmi da proporre a queste comunità vive ma se sapremo pregare vuol dire che crederemo nel Signore. Allora sarà tutto possibile». La celebrazione, che è stata allietata dal coro della comunità interparrocchiale beato Vincenzo Grossi, diretto dal M° Cesare Visioli, si è conclusa con un banchetto in oratorio per dare il benvenuto al nuovo parroco.

Sara Pisani

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