Report sulle sagre, Pasotto e Mozzi (CNC): "Questa richiesta di sicurezza rischia di strozzarci"
Il servizio della giornalista Antonella Cignarale è un vero e proprio tour nell’Italia, per spiegare come il mondo delle sagre, delle tradizioni e delle feste popolari sia cambiato dopo quel 3 giugno 2017. E arriva anche a Casalmaggiore.

CASALMAGGIORE – Il maxi tour estivo di Jovanotti nelle spiagge italiane, le sagre di San Severo, a Foggia, e nel Cilento, i grandi festival, le feste popolari. E, tra tanti eventi di grande portata, pure il piccolo esempio di Casalmaggiore. Il centro casalese ha fatto capolino nell’Anteprima Report, una decina di minuti dedicati dalla trasmissione di Rai3, in onda lunedì e condotta da Sigfrido Ranucci, al problema emerso dopo il 3 giugno 2017: era il giorno della finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid e in piazza San Carlo a Torino un falso allarme scatenò un fuggi fuggi che portò a due decessi e 1672 ferimenti nella ressa. Da allora i grandi eventi hanno subìto un pesante giro di vite, che mette in campo una richiesta di maggiore sicurezza, con vie di fuga attrezzate e necessità stringenti. In gioco entra in molti casi anche la Prefettura. Così la burocrazia è andata a scontrarsi in modo quasi inevitabile con la tradizione.
Il servizio della giornalista Antonella Cignarale è un vero e proprio tour nell’Italia, per spiegare come il mondo delle sagre, delle tradizioni e delle feste popolari sia cambiato dopo quel 3 giugno 2017. Adesso, ad esempio, nelle piazze devono stare 2 persone per metro quadrato, dunque a Carpino, provincia di Foggia, un festival che raccoglieva 5mila persone in ogni serata, è stato annullato per assenza di altri luoghi adatti ad accogliere lo show. In media il 20% degli organizzatori ha ceduto, annullando in qualche caso tradizioni decennali, pur persistendo alcuni controsensi: a Roma, ad esempio, va compilato un particolare modulo di prescrizioni, che a Bologna invece non serve. Tutti dettagli svelati dal servizio, molto completo.
Già, ma perché Casalmaggiore? I consiglieri di minoranza, per il gruppo Casalmaggiore la Nostra Casa, Pierluigi Pasotto e Valentina Mozzi – presentati nel servizio come volontari della festa di Rive Gauche – fanno riferimento ai problemi legati anche alle feste con poco più di 200 spettatori e alla mozione presentata dal gruppo in consiglio. “Nonostante nella circolare venga specificato che si cerca di salvaguardare quello che è il patrimonio di sagre e di tradizione, questa richiesta di sicurezza rischia e rischierà di strozzarci” spiega Pasotto davanti alle telecamere.
Come noto tre diverse feste, una a Vicobellignano e due a Casalmaggiore, compresa quella storica di Rive Gauche che divenne ad agosto quasi un caso politico, sono saltate a causa di questa normativa considerata troppo rigida. Da qui il consiglio del conduttore Ranucci: è sacra la festa del patrono ed è sacra anche la sicurezza. Finanziare quest’ultima con incentivi dall’alto potrebbe essere il modo migliore per aiutare i comuni, che dalle feste popolari, in fondo, ottengono pure attrattiva e indotto.
G.G.