Cronaca

Gussola, Stefano Belli Franzini in prima linea e per tutta notte nelle ricerche

E' stato il suo, stamattina il primo messaggio quando è stato ritrovato. Ma, come tutte quelle persone che non vogliono prendersi meriti, ci aveva pure spiegato di chiedere ad altri: "E' vivo, lo abbiamo trovato. Chiedi ai carabinieri i dettagli"

GUSSOLA – E’ stato impegnato tutta notte, insieme ai volontari, insieme alle protezioni civili, ai carabinieri nella ricerca dell’87enne scomparso il primo cittadino di Gussola Stefano Belli Franzini, insieme ai due instancabili volontari di protezione civile Sante Granelli e Angelo Torri. Ha partecipato alle ricerche nella speranza di trovare quell’uomo ancora vivo. Di lui, dopo quella telefonata in cui diceva di non sapere dove era finito, si erano perse le tracce. Individuata la cella da cui l’ultimo segnale – prima che il cellulare si scaricasse del tutto – le ricerche si erano diffuse a raggera.

La base operativa dei vigili del fuoco e punto di riferimento per le ricerche era stata fissata a Gussola. Ricerche non facili perché la zona compresa nell’area delimitata è un insieme contorto di sterrate di golena e di campagna, rese in molti tratti impraticabili dalle piogge di questi tempi. Impossibile utilizzare altri mezzi se non quelli utili nel fango per le strade di campagna.

“Non volevo lasciare soli i volontari” il suo unico commento. Il sindaco di Gussola non se l’è sentita di lasciare il suo posto tra i suoi uomini della Protezione Civile: come primo cittadino è pure responsabile di tutte le operazioni che si svolgono sul suo territorio. Ma c’è pure qualcosa in più perchè alla fine avrebbe pure potuto delegare, o avere solo un ruolo di rincalzo. E’ andato a letto solo alle luci dell’alba, dopo aver dato tutto, alla stregua di tutti gli altri protagonisti della vicenda che si è conclusa positivamente ma che avrebbe pure potuto trasformarsi in tragedia.

E’ stato il suo, stamattina il primo messaggio quando è stato ritrovato. Ma, come tutte quelle persone che non vogliono prendersi meriti, ci aveva pure spiegato di chiedere ad altri: “E’ vivo, lo abbiamo trovato. Chiedi ai carabinieri i dettagli”. Non avrebbe voluto scrivessimo nulla di tutto questo, ma noi non ascoltiamo mai i consigli, soprattutto quando li sentiamo sbagliati. Il merito del ritrovamento è di ogni persona che, da ieri sera, ha passato la notte a cercare quell’uomo di Casalmaggiore di cui si erano perse le tracce. Uomini in divisa ed uomini senza. Sindaci di frontiera, come Stefano, sempre pronti a spendersi – in prima linea – in caso di necessità.

N.C.

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