Ponte Po, domani mattina l'Università di Parma presenta il sistema di monitoraggio
Dopo le polemiche dei mesi scorsi e le segnalazioni del continuo passaggio di mezzi con carico probabilmente superiore al consentito e di mancato rispetto dei limiti di velocità e di distanza imposti un primo passo verso la tutela dell'infrastruttura

CASALMAGGIORE – Il sistema di monitoraggio per il ponte Po è pronto. A presentarlo, domani mattina il professor Antonio Montepara, docente ordinario di Strade, Ferrovie e Aeroporti e Direttore del Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma e il professor Marcello Vanali, professore di Ingegneria Industriale della stessa Università. Sono i due docenti ad aver elaborato il sistema di monitoraggio su incarico della Provincia di Parma.
La conferenza stampa avrà luogo nella Sala Savani di Palazzo Giordani, sede della Provincia di Parma (viale Martiri della libertà 15) a partire dalle 10.30.
Dopo le polemiche dei mesi scorsi e le segnalazioni del continuo passaggio di mezzi con carico probabilmente superiore al consentito e di mancato rispetto dei limiti di velocità e di distanza imposti un primo passo verso la tutela dell’infrastruttura rimasta chiusa per quasi due anni e riaperta dopo i lavori di consolidamento nel giugno di quest’anno. Quello che da tempo, e con vari esposti, chiedevano sia il Comitato Treno Ponte Tangenziale che il sindaco di Colorno Christian Stocchi.
Al momento non trapela nulla sul sistema elaborato, se sarà solo un sistema per il controllo di eventuali criticità che potrebbero presentarsi (un monitoraggio tout court dell’infrastruttura) o se accanto al sistema di monitoraggio già previsto nel capitolato dei lavori di recupero dell’infrastruttura sarà previsto un monitoraggio di tipo ‘sanzionatorio’ (peso e velocità) per le eventuali trasgressioni. Il progetto sarà svelato domani, alla presenza del presidente della provincia di Parma Diego Rossi.
N.C.