Il Po continua a scendere. Riaperte le strade golenali di Martignana e Gussola
Ma è più bello pensare che il fiume abbia voluto risparmiare la golena pur ricordando che quella terra è terra d'acqua, e che abbia voluto premiare lo sforzo di tanti uomini che hanno presidiato sponde e golena in questi giorni
GUSSOLA – Il fiume continua a scendere, il pericolo sembra quasi del tutto fugato. Per questa volta la golena è salva. Le acque hanno lambito il limite dell’argine comprensoriale di Santa Maria ma non l’hanno travalicato grazie anche all’intervento della Protezione Civile di Casalmaggiore, del sindaco Alessandro Gozzi e del gruppo di ragazzi di Martignana che nella notte tra martedì e mercoledì hanno alzato la barriera dei sacchi di sabbia nell’area di fronte alla frazione di Agoiolo.
Pericolo scampato? La pressione sugli argini cala col calare delle acque e l’arginello comprensoriale al momento non desta preoccupazione. Questa mattina l’area tra Martignana e Gussola è stata perlustrata in barca. Anche la corrente è calata e le strade golenali (quella che parte all’altezza di San Serafino e quella che parte da Gussola ed arriva ai Valloni e al Centro Natura Amica) sono state riaperte anche se il consiglio è sempre quello di non avventurarsi in golena.
Il presidio di Martignana è stato tolto questa mattina all’alba. La battaglia ‘contro’ l’impeto del fiume è stata al momento vinta. Ma è più bello pensare che il fiume abbia voluto risparmiare la golena pur ricordando che quella terra è terra d’acqua, e che abbia voluto premiare lo sforzo di tanti uomini che hanno presidiato sponde e golena in questi giorni.
Da segnalare l’avvistamento di numerosi cinghiali tra Gussola e Torricella e lepri e volpi da Fossacaprara sino nei pressi di Casalmaggiore. In fuga dalla golena che da Casalmaggiore in poi è aperta e non ha altre protezioni sino a fiume. Anche in questo caso e su tutte le provinciali bisogna prestare la massima attenzione per gli animali in attraversamento.
Nazzareno Condina
