Oglio Po, Signoroni avanza richieste a Gallera: "Manteniamo l'ospedale per acuti e riapriamo il punto nascite"
Il mantenimento del Presidio Ospedaliero Oglio Po come OSPEDALE PER ACUTI sede di Pronto Soccorso con tutti i requisiti previsti nelle nuove regole di Sistema 2019 per gli Ospedali con più di 100 accessi al giorno in Pronto Soccorso; tale richiesta è giustificata dalla specifica collocazione geografica

CASALMAGGIORE – E’ entrato – così come doveva essere – anche l’Oglio Po nelle richieste fatte da Mirko Signoroni, presidente della provincia di Cremona, all’assessore alla Sanità Giulio Gallera, nell’incontro avuto oggi. Tante le richieste per il nosocomio casalasco/viadanese. A partire dal mantenimento della struttura come ospedale per acuti sino ad arrivare alla riapertura del Punto Nascite, chiuso nell’ottobre dell’anno scorso per decisione della stessa Regione. Questo il testo del documento (pubblichiamo solo la parte che riguarda il casalasco) consegnato a Gallera.
“Ospedale Oglio Po a Casalmaggiore
Come verificherà nel suo incontro a Casalmaggiore, per tale realtà, si chiede la ripresa dei 5 giorni di terapie al day ospital oncologico potenziando il personale medico, non solo in tale reparto, ma anche in Urologia e per quanto attiene gli anestesisti e implementando le attività endoscopiche.
Inoltre va garantito il funzionamento H24 del Pronto Soccorso e relativi investimenti, servendo infatti un bacino molto importante ed avendo una media di accessi superiore a quelli di molti altri ospedali lombardi.
Infine il reparto di neuropsichiatria infantile, in cui sono state investite ingenti somme di denaro, ma mancano neuropsichiatri.
Da ultimo, ma non meno importante, la annosa e drammatica questione della chiusura del punto nascite dell’Oglio Po, di cui si chiede la riapertura.
Criticità situazione sanitaria Distretto ed Ospedale Oglio Po e relative richieste
ATS Valpadana
• Nessuna effettiva integrazione tra le tre ASST (Crema, Cremona e Mantova) e nessuna strategia territoriale, in particolare nel territorio Oglio Po (casalasco e viadanese), finalizzata a delineare compiti ed obiettivi di ciascun Ospedale territoriale (Oglio Po, Bozzolo, Asola, POT di Bozzolo e Viadana, PreSST di Viadana e Casalmaggiore);
• L’Area Territoriale Socio Sanitaria Interaziendale Casalasco-Viadanese:
• È stata istituita solo sulla carta (DGR XI/795 12/11/2018 e Delibere 1607 ASST di Mantova e 381 ASST di Cremona del dicembre 2018),
• Non ha mai prodotto vera integrazione tra le due aree casalasco e viadanese per quanto riguarda i servizi sanitari ospedalieri e socio-sanitari del territorio,
• Non ha visto la fattiva collaborazione della conferenza dei Sindaci (che è stata costituita con molto ritardo e si è riunita pochissime volte),
• Non è servita a potenziare e rilanciare l’Ospedale Oglio Po come unico Ospedale per acuti del territorio.
L’Ospedale Oglio Po
• La chiusura del Punto Nascita dell’Ospedale Oglio Po ha creato gravissimi disagi alle gravide del territorio ed ai loro famigliari; il criterio unico utilizzato per assumere tale decisione è stato quello del numero dei parti per anno, da tre anni al di sotto della soglia dei 500, non tenendo in alcun conto né la situazione geografica entro la quale opera l’Ospedale Oglio Po (decentrato, al confine con l’Emilia, lontano dai due capoluoghi di Provincia Cremona e Mantova, con infrastrutture precarie) né la presenza in Oglio Po di tutti i requisiti di sicurezza previsti per un Punto Nascita;
• La chiusura del Punto Nascita Oglio Po ha di molto ridimensionato l’afflusso della popolazione territoriale al proprio Ospedale, riducendo in particolare l’attività dell’U.O. di Ginecologia e di Pediatria ed anche quella del Pronto Soccorso;
• L’Ospedale Oglio Po è uno dei 67 Ospedali lombardi che hanno meno di 100 accessi al giorno in Pronto Soccorso e quindi rischia, in applicazione della DGR XI/1046 (Regole di Sistema 2019), il declassamento del Pronto Soccorso con copertura del servizio emergenza urgenza 12 ore anziché 24 (come è ora). Questa situazione è inaccettabile sia per il decadimento delle prestazioni garantite in emergenza in Oglio Po, sia per la specifica collocazione geografica del Presidio stesso.
Cosa chiediamo
• Il mantenimento del Presidio Ospedaliero Oglio Po come OSPEDALE PER ACUTI sede di Pronto Soccorso con tutti i requisiti previsti nelle nuove regole di Sistema 2019 per gli Ospedali con più di 100 accessi al giorno in Pronto Soccorso; tale richiesta è giustificata dalla specifica collocazione geografica del Presidio Ospedaliero Oglio Po e dalla sua unicità come Ospedale per acuti nel vasto territorio distrettuale casalasco-viadanese.
• La riapertura del Punto Nascita di Oglio Po all’interno dell’U.O. di Ostetricia/Ginecologia del medesimo Presidio.
• L’attivazione effettiva dell’Area Territoriale Socio Sanitaria Interaziendale casalasco-viadanese”.
redazione@oglioponews.it