Coronavirus, riunione in Prefettura: tendoni fuori dal pronto soccorso Oglio Po per le visite dei presunti contagiati
Le scuole a Cremona rimarranno chiuse per almeno due settimane, mentre si sta valutando cosa fare negli altri comuni. Al riguardo, il vice dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale fa sapere che tutte le scuole di ogni ordine e grado dell’intero territorio cremonese saranno interdette.
E’ un residente di Pizzighettone il secondo caso di contagio da coronavirus accertato a Cremona, dopo quello emerso la scorsa notte, relativo a una donna residente a Sesto Cremonese. Lo si è appreso nel corso della riunione in Prefettura, terminata alle 13.30, alla presenza del prefetto Danilo Vito Gagliardi, dei sindaci, dei responsabili sanitari e della protezione civile provinciale. Proprio sul fronte della protezione civile il presidente della Provincia Mirko Signoroni ha annunciato il prossimo allestimento, davanti ai pronto soccorso degli ospedali di Cremona e Oglio Po, di tendoni dove verrà offerta accoglienza a chi si reca nelle strutture per farsi controllare. La raccomandazione delle autorità resta comunque sempre la stessa, cioè di evitare gli accessi ai pronto soccorso e chiamare invece il 112.
L’attenzione, fanno sapere dalla Prefettura, è soprattutto rivolta ad alcuni Comuni delle zone limitrofe a Cremona e al cremasco, che risultano ad una distanza ravvicinata dall’area lodigiana interessata da situazioni sanitarie di contagio da parte di alcuni cittadini di quella provincia. Il responsabile della Task Force, il dottor Piro, ha evidenziato come vi sia un’attività continuativa di monitoraggio, già da stanotte, E’ possibile inviare un’e-mail di richiesta informazioni all’indirizzo: sorveglianza.sanitaria@ats –valpadana.it. A breve Ats Valpadana aggiornerà la nota già inviata a tutti i medici, per fornire tutte le indicazioni del caso.
Le scuole a Cremona rimarranno chiuse per almeno due settimane, mentre si sta valutando cosa fare negli altri comuni. Al riguardo, il vice dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale fa sapere che tutte le scuole di ogni ordine e grado dell’intero territorio cremonese saranno interdette all’accesso, non solo per gli studenti ma anche per tutto il personale.
“Deve essere chiaro: la situazione è sotto controllo da parte di tutte le autorità, soprattutto quelle sanitarie, che hanno rassicurato e garantito di aver preso tutte le precauzioni, adottati i dispositivi di sicurezza, nonché applicati i protocolli sanitari operativi allo scopo di fronteggiare l’emergenza in parola e di evitare situazioni di pericolo o di rischio per le comunità” fanno sapere dalla prefettura. “L’invito, si ribadisce ancora una volta, al momento è rivolto alle persone provenienti dai territori in cui sono stati accertati casi di Coronavirus, ovvero quelle persone devono evitare di spostarsi sul nostro territorio”.
“L’indicazione perentoria, fino a quando non si avranno ulteriori direttive o informazioni da parte della Regione Lombardia, è quella di non recarsi in Ospedale anche se si avvertono sintomi influenzali e respiratori, ma di contattare per informazioni generiche il numero telefonico 1500 e il 112 solo per emergenze, affinché possa essere valutata, telefonicamente ogni singola situazione e gli operatori del 112 valuteranno ogni singolo caso e attiveranno percorsi sanitari specifici per trasportare, con ambulanze speciali, le persone “sospette” nelle strutture sanitarie ad hoc oppure al fine di eseguire a domicilio i test necessari. Il personale medico è stato dotato di appositi indumenti protettivi” si legge ancora nella nota della Prefettura.
“E’ importante, dunque, evitare allarmismi e attenersi alle indicazioni della Regione Lombardia, dell’ATS-Valpadana e della Prefettura dove, dalla giornata di ieri, è stata costituita una Task Force, coordinata dal Prefetto con lo scopo di fornire indicazioni utili ai cittadini e a tutti coloro che abbiano necessità di informazioni”.
Il Prefetto ha evidenziato che per quanto riguarda l’Ospedale di Cremona agli accessi dalle ore 19 di oggi verrà garantito un servizio di assistenza sanitaria ampliata ed idonea per evitare intasamenti creati da cittadini colti da panico e ansia senza reali motivazioni sanitarie. Questo servizio sarà supportato a garanzia della sicurezza degli operatori dalla presenze di Forze di Polizia qualificate.
Alle ore 15.30 ci sarà un ulteriore aggiornamento al fine di fornire ulteriori indicazioni alla luce di quanto deciso dalla Regione Lombardia dove è in corso una conferenza stampa.
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