Lavanderie, serrata autonoma: "Siamo mamme e mogli, prima che il nostro lavoro!"

CASALMAGGIORE – Ce la faremo, con o senza l’aiuto dello stato. Le lavanderie cittadine decidono di chiudere autonomamente e – seppur con la preoccupazione di poter restare fuori dalla possibilità di agevolazioni e rimborsi eventuali poiché non costrette alla chiusura – la decisione è stata presa.

“In questi giorni così difficili – è il documento che ci hanno fatto pervenire in tarda mattinata – per tutti ci siamo ritrovate a prendere una decisione sofferta ma ponderata attentamente. Noi titolari di tinto lavanderie di Casalmaggiore pur non avendo l’obbligo di chiudere le attività perché dal governo ritenute di utilità comune in cuor nostro non ci sentiamo di aprire fino a quando non ci saranno i presupposti sanitari per poterlo fare.

Già da giorni purtroppo abbiamo riscontrato – e giustamente – un calo drastico della clientela. Ci siamo chieste che senso abbia continuare a sollevare una saracinesca. Non siamo il nostro lavoro! Siamo mamme, mogli, compagne, figlie e questo comporta delle responsabilità che vanno al di là del denaro. Ci é stato detto che in caso di aiuti da parte dello stato noi ne saremo probabilmente fuori proprio perché non abbiamo l’obbligo di chiusura.

La beffa oltre l’inganno. Ecco a cosa abbiamo pensato! Di fronte a questo ‘confusionario’ decreto ci sentiamo vicine a tutte quelle donne e uomini che nella sfortuna non hanno la possibilità come noi di poter scegliere di stare a casa. Quando tutto sarà finito, e ovviamente speriamo il più presto possibile, ci rimboccheremo le maniche con o senza l’aiuto dello stato e faremo del nostro meglio per tornare quello che siamo sempre state. Delle donne che tra mille difficoltà e problemi mandano avanti un’attività al servizio di tutti”.

A firmare il documento Laura Vangi lavasecco ecologico, Lavanderia Ballerini Maria di Maria Ballerini, Lavanderia Dani di Daniela Barosi, Lavasecco Nuovo Metodo di Dorneanu Oana Elena.

Nazzareno Condina