Cronaca

Conte: 'Regioni possono adottare provvedimenti più restrittivi Sanità è loro competenza'

Per quanto riguarda le misure repressive su chi contravviene ai divieti di spostamenti, il decreto approvato oggi prevede sanzioni da 400 a 3000 euro, senza sequestro del mezzo. Il premier ha anche precisato che la data del 31 luglio, circolata nel pomeriggio a livello di indiscrezione, come termine delle misure restrittive oggi vigenti, non è reale.

“Per quanto riguarda le Regioni, la sanità è di competenza regionale. Stiamo facendo sforzi per supplire alle carenze che si stanno rivelando nelle strutture ospedaliere. La disciplina di cornice è di competenza dello Stato, ma lasciamo la possibilità ai singoli Governatori di adottare misure anche ulteriori di protezione della salute”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in una conferenza stampa trasmessa in diretta alle 18,30. Conte ha smussato le divergenze emerse in questi giorni con diverse amministrazioni regionali.  “Le regioni conoscono meglio le rispettive strutture ospedaliere, con loro dobbiamo lavorare, un accentramento di poteri in questa fase non sarebbe opportuno. Abbiamo comunque trasferito 59 pazienti in terapia intensiva dalla Lombardia ad altre regioni; i posti di terapia intensiva (a livello nazionale, ndr)  sono passati da 5.343 a 8.370. Stiamo vivendo una situazione drammatica ma stiamo dando, mi pare soluzioni efficaci.”

Per quanto riguarda le misure repressive su chi contravviene ai divieti di spostamenti, il decreto approvato oggi prevede sanzioni da 400 a 3000 euro, senza sequestro del mezzo. Il premier ha anche precisato che la data del 31 luglio, circolata nel pomeriggio a livello di indiscrezione, come termine delle misure restrittive oggi vigenti, non è reale: quella è solo la data di presunta durata dello stato di emergenza proclamato da fine gennaio, dopo la dichiarazione di pandemia Coronavirus da parte dell’Oms.

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