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Rugby Viadana 1970: Le preoccupazioni di Gamboa e Mazibuko vola verso i Cheetahs

L’Emergenza Coronovirus intacca e preoccupa tutti gli strati sociali e di conseguenza tocca molto profondamente ogni attività aggregativa, fra cui lo sport. Le discipline che non sono “baciate” da sponsorizzazioni milionarie quali il rugby...

General manager, Ulises Gamboa

L’Emergenza Coronovirus intacca e preoccupa tutti gli strati sociali e di conseguenza tocca molto profondamente ogni attività aggregativa, fra cui lo sport. Le discipline che non sono “baciate” da sponsorizzazioni milionarie quali il rugby e soprattutto le realtà dei vari campionati nazionali si trovano oggi di fronte un bivio. La Fenice rinasce dalle ceneri, è vero, ma un club di rugby che oggi partecipa al Top 12 deve fare fronte ad impegni economici di non poco conto: contratti con atleti, allenatori, sanitari ed attività che ruotano attorno agli atleti che scendono in campo, non ultimo il settore giovanile.

“Quale futuro? Intanto guardiamo al presente ed usciamo da questo incubo… Quella sul domani è una domanda che in molti in Italia si pongono e noi di conseguenza – sottolinea Ulises Gamboa, general manager Rugby Viadana 1970 -, ma la responsabilità che abbiamo come società nei confronti dei nostri tesserati impone valutazioni di maggiore ampiezza. Dobbiamo pensare ad atleti stranieri che si trovano a gestire una quarantena lontani da casa e con un campionato chiuso ed al tempo stesso con un contratto attivo, rappresentano una preoccupazione viva per noi tanto quanto quei ragazzi cresciuti qui che si sacrificano fin da bambini nel nostro settore giovanile ed ora non vedono futuro”.

Le società di rugby, in tempi antecedenti il Covid-19, erano chiamate a vere e proprie acrobazie per essere competitive, mantenere i conti in ordine ed offrire strutture sicure e personale puntuale e qualificato. Non si possono definire miracoli, ma di certo è una palla ovale che fa fatica ad andare in meta senza un progetto ad ampio respiro e che valorizzi realmente club, movimento ed atleti e tutti coloro che pensano ad immettere ossigeno nel rugby, chi ci crede e chi ci investe…

La squadra giallonera fermò i motori subito dopo la partita con Valorugby Emilia e questo atteggiamento ha salvaguardato gli atleti che non figurano nell’elenco dei positivi al tampone, ma il pilone destro in forza al team allenato da coach Victor Jimenez, Lee Mazibuko, ha già fatto rientro in Sudafrica per evitare il rischio del contagio. Per l’atleta di prima linea si parla di un ingresso nella franchise dei Cheetahs

Alessandro Soragna

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