Agli alunni e genitori
dell'Istituto Comprensivo
di Viadana
Caro direttore,
L’emergenza sanitaria che tutti noi stiamo vivendo costituisce unmomento di crisi nuovo e complesso cui il Paese tuttosta reagendo. In primo luogo il pensiero non può che andare a tutti coloro che stanno raccogliendo la sfida in prima linea: i medici, il personale sanitario, la Protezione Civile, …E poi ci sono tutti coloro che sono colpiti dalla malattia sia direttamente sia attraverso un familiare o un amico: a tutti loro noi dobbiamo stringerci in un abbraccio di solidarietà, purtroppo a distanza. Tuttavia, non possiamo dimenticare che la vita va avanti: per questo è importante che alcuni diritti fondamentali, quale il diritto all’informazione e il diritto all’istruzione, siano perseguiti e portati avanti. A tal scopo ho deciso di condividere con voi la lettera che ho indirizzato alla comunità scolastica che dirigo: si tratta di un riflessione che ricade innanzi tutto nell’ambito etico e sociale. La scuola, nonostante le sue difficoltà, continua ad essere presente: si fa scuola, anche se non a scuola, anche per mantenere il senso di comunitàe per non far sentire soli gli alunni e le alunne.Credoanche che, nel buio che stiamo attraversando, non possiamo perdere di vista che questa esperienza, se sapremo essere presentie propositivi, potrà costituire unmomento di crescita e di fondazione di una nuova modalità di relazionefra i vari soggetticoinvolti:un’importante occasione per restituire alla Scuola il ruolo e la dignità che le spettano. Rimango a disposizione per ogni occasione di confronto e con l’occasione porgo cordiali saluti.
Carissimi tutti,
Alle famiglie, agli alunni e alle alunne dell’Istituto Comprensivo
la situazione che stiamo vivendo e? nuova, inaspettata e molto seria. Comporta che tutti noi stiamo sperimentando qualcosa a cui non eravamo preparati ne? abituati e in questo momento di crisi le preoccupazioni legittime di tutti sono concentrate in primo luogo sulla salute propria e su quella dei propri cari, sul lavoro, sul futuro.
Mi rendo conto che in queste prime settimane da parte della scuola si sono susseguite tante comunicazioni a distanza di poco tempo, tanti stimoli ci raggiungono e non sempre sappiamo come confrontarci con le diverse situazioni. Questa mia lettera prova, con uno strumento non formale, a fare un po’ di chiarezza fra i tanti documenti che trovate sul sito e sul registro elettronico.
1. Didattica a distanza
L’attivazione della didattica a distanza e? un obbligo per tutte le istituzioni scolastiche, il che vuol dire anche che seguire la didattica a distanza e? un obbligo per tutti gli alunni e le alunne.
Sicuramente non vuole essere un sovraccarico per i genitori che in questo frangente, come ho detto prima, hanno tante preoccupazioni cui badare. Il primo significato, e a mio giudizio il piu? profondo, ha una natura etica e sociale: la scuola, nonostante tutto, continua ad essere presente. Si fa scuola, anche se non a scuola, anche per mantenere la comunita? di classe e di scuola che in questi mesi e? stata creata, serve a non far sentire soli gli alunni e le alunne.
Il secondo punto e? che, data la missione della scuola di perseguire la crescita dei nostri bambini e ragazzi, in virtu? del diritto costituzionale all’istruzione, la didattica a distanza serve a non interrompere il percorso di apprendimento attraverso attivita? significative e sperimentando modalita? nuove o, comunque, non usuali.
Sono stati fatti degli errori? Certamente. Ci sono aspetti migliorabili? Sicuramente. La scuola non era pienamente preparata ad affrontare una novita? del genere, ma quello che ha fatto, fin dal 20 febbraio, e? stato un impegno straordinario di risorse umane, di collaborazione fra docenti, di studio delle possibilita? fornite dal Ministero dell’Istruzione. In sostanza, la scuola sta imparando a fare didattica a distanza e si impara solo mettendosi alla prova, sbagliando, mettendo in atto meccanismi correttivi, provando nuove e diverse modalita?: per questo ci sono stati interventi successivi, per questo e? fondamentale anche il contributo delle famiglie attraverso i docenti coordinatori di classe o attraverso me.
Al momento, la fruizione della didattica a distanza avviene seguendo due canali preferenziali:
– Il registro elettronico, nella sezione agenda
– La piattaforma educativa Edmodo, cui potete iscrivere i vostri figli con le modalita? che vi sono state comunicate.
In caso di difficolta? di accesso, provate a contattare qualche altro genitore che conoscete: magari, potete trovare insieme una facile soluzione al problema. In caso di difficolta? ulteriore, comunque, il team digitale della scuola e? a disposizione per docenti e famiglie attraverso il seguente contatto mail dedicato: teamdigitale.vanoni@gmail.com. L’utilizzo di altri strumenti e? stato consentito in ragione di esigenze particolari che sono state evidenziate in alcune classi.
Vi ricordo che, per poter essere una reale attivita? didattica a distanza, occorre prevedere la costruzione guidata del sapere attraverso l’interazione fra alunni e docenti. La piattaforma Edmodo risponde proprio a questa necessita?.
Ricordo a tutti che la piattaforma tutela la privacy degli iscritti ai sensi della normativa vigente e che sul sito web dell’Istituto e? pubblicata l’informativa agli interessati di cui agli artt. 13 e 14 del Regolamento UE 2016/679.
Quali sono le maggiori difficolta? incontrate?
La prima e? quella di raggiungere il maggior numero di alunni: non sempre e? stato ed e? facile. Inoltre, una volta stabilito il contatto e? importante che gli alunni e le alunne si applichino nel lavoro proposto: nell’impossibilita? della vicinanza fisica degli insegnanti questo e? possibile solo con l’aiuto e il sostegno delle famiglie.
L’altra difficolta? importante e? legata all’accesso a strumenti tecnologici e informatici adeguati da parte di tutti gli alunni e le alunne: ricordo innanzi tutto le possibilita? offerte dal piano della Solidarieta? digitale. Il Ministero ha, inoltre, stanziato una consistente cifra anche per fornire, in comodato d’uso, dispositivi digitali individuali; quando sara? il momento, utilizzeremo questi fondi.
Ricordo poi che a molti dei materiali didattici proposti si puo? accedere con uno smartphone.
Abbiamo limitato anche la fruizione di materiali in tempo reale (“in diretta”) per venire incontro agli alunni che condividono uno strumento informatico con i propri fratelli o, magari, con i propri genitori in smart working.
Nella programmazione delle attivita? didattiche si e? stabilito un impegno giornaliero massimo (nettamente inferiore al tempo scuola) perche? gli alunni e le alunne non passino troppo tempo davanti ad un terminale e per non sovraccaricare l’impegno delle famiglie nel seguirli.
Sono state progettate attivita? personalizzate per gli alunni con diversa abilita? a cura degli insegnanti di sostegno. La personalizzazione dell’apprendimento e? stata perseguita anche per gli alunni con disturbi specifici dell’apprendimento e con bisogni educativi speciali. Ovviamente, tutto cio? puo? essere ancora migliorato e lo sara?: i docenti si confrontano quotidianamente per offrire il miglior servizio possibile.
Ho detto prima che la scuola “sta imparando” ad offrire didattica a distanza; l’altra faccia della medaglia e? che anche gli alunni e le alunne stanno progressivamente imparando ad usufruire della didattica a distanza. E lo possono fare solo con l’aiuto dei propri genitori, che – a loro volta – stanno sperimentando nuove forme di vicinanza ai figli anche nel lavoro scolastico. Nella difficolta? del momento, tutto cio? costituisce un motivo di speranza: tutti stiamo imparando qualcosa che, evidentemente, ci rendera? delle persone piu? forti.
2. Funzionamento amministrativo
In quanto dirigente scolastico, sono anche datore di lavoro per i docenti, gli amministrativi e i collaboratori scolastici in servizio. In questo momento di emergenza, in cui l’unica regola chiara e? di stare a casa il piu? possibile, ho inteso difendere la salute dei dipendenti chiudendo tutti gli edifici scolastici.
Questo in nessun modo vuol dire che la scuola interrompe il suo servizio: i recapiti della scuola (telefonici e mail) sono sempre attivi, i docenti lavorano sulla didattica a distanza, gli impiegati amministrativi usufruiscono del lavoro agile, per i collaboratori scolastici si applicano le disposizioni emanate al riguardo.
Vi invito, pertanto, per qualunque esigenza a inviare una mail o chiamare al numero di scuola: tutte le esigenze verranno valutate e otterranno risposta.
Se necessario, per motivi urgenti e indifferibili, si procedera? anche alla riapertura dell’edificio per attivita? da svolgere con presenza fisica degli addetti.
A tal proposito, vi segnalo che il Comune di Viadana, con la collaborazione della Protezione Civile, si e? offerto di procedere a distribuire il materiale didattico rimasto a scuola. Sentito il parere degli insegnanti, considerato che gran parte del materiale era stato gia? distribuito nelle prime settimane della crisi, ho deciso che recuperare il materiale in questo momento non costituisce un’esigenza non rimandabile: penso, con gratitudine, a quanto prezioso aiuto i volontari della Protezione Civile forniscono alla popolazione bisognosa e in difficolta? per cui non ho voluto aggravare il loro carico di lavoro, cosi? gravoso di responsabilita? e di aiuto per tutti noi. Ritengo che, al proposito, nessuno potra? avere un’opinione differente: noi abbiamo scelto di lasciare che i volontari si occupino delle emergenze e non corrano inutilmente dei rischi, la consegna dei libri a casa potra? avvenire quando la situazione migliorera?. D’altra parte gli insegnanti provvedono a fornire, con regolarita?, il materiale e le pagine digitalizzate necessarie alle attivita? quotidiane degli alunni.
Rimangono aperte molte altre domande (quando si tornera? a scuola? Si faranno le prove INVALSI? Come si svolgeranno gli esami di stato?): a queste e a molte altre non so dare risposta certa per cui preferisco non fornire anticipazioni frutto del mio pensiero e non suffragate da dati certi. Le informazioni verranno date non appena disponibili attraverso il registro elettronico e il sito web dell’Istituto, strumenti che vi invito a consultare periodicamente per avere ragguagli.
Siamo tutti ben coscienti che il nostro Paese sta affrontando una sfida di portata mai sperimentata nella storia repubblicana. A tutti noi il Paese chiede una assunzione di responsabilita? che comporta sacrifici e uno straordinario impegno: ad alcuni e? chiesto di farlo in prima linea a rischio della propria vita, ad altri mantenendo accesa la fiaccola della Scuola e della formazione per il futuro dei nostri bambini e ragazzi. Ognuno di noi puo? dare il suo contributo, nell’ambito che gli compete, perche? questa battaglia – per quanto dura e dolorosa – puo? essere affrontata e vinta, non dimenticandosi mai di chi e? stato toccato piu? o meno da vicino nei propri affetti da questa epidemia.
Sono certo che tutto l’Istituto Comprensivo di Viadana, nel suo piccolo e grazie all’impegno di tutti noi (docenti e personale ATA, famiglie, alunni), sapra? essere un modello di comunita? coesa e motivata al raggiungimento dell’obiettivo.
Insieme ce la faremo, anzi ce la stiamo gia? facendo. Un caro saluto a tutti e a tutte