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Viadana, tutto sotto controllo per l'amministrazione. Ma Anzola non è daccordo

Ha quindi lasciato un po’ perplessi sentire il Sindaco rispondere che a Viadana è tutto sotto controllo e che non si ha necessità di altri volontari perché le esigenze sono tutte soddisfatte

VIADANA – L’amministrazione dice che è tutto sotto controllo. Dario Anzola però non ne è convinto.

“All’incontro di ieri con il Sindaco – spiega Anzola – è emerso che a Viadana va tutto bene: ma è mai possibile?

Ovunque ci si volti si incontrano persone sbigottite e in difficoltà, che non sanno neppure dell’esistenza del numero unico per l’attivazione di alcuni servizi, tra cui l’assistenza a domicilio per la consegna dei farmaci o della spesa, per chi ne avesse bisogno, facendo in modo così di avere meno spostamenti di persone.

Nel mio intervento ho innanzitutto ribadito la mia disponibilità nel supportare l’attuale amministrazione, ma occorre un’apertura verso il dialogo con tutti i gruppi consiliari, indispensabile per Viadana in questo periodo di emergenza: c’è bisogno di unire tutte le forze e tenersi in contatto frequentemente, non di arroccarsi nel palazzo come fatto fino ad ora.

Ho poi esposto alcuni dei diversi punti, già inviati precedentemente all’amministrazione: migliorare la comunicazione verso i cittadini, maggiori controlli, richiesta di tamponi, dialogo con i supermercati per organizzare protocolli igienici comuni e consegna a domicilio, imposte comunali, maggiore trasparenza sui controlli della polizia locale e sulle riunioni del coc, proposte per seguire via web il momento del commiato per le famiglie in quarantena, sanificazione di locali e ambienti pubblici, bollettino quotidiano informativo in merito ai contagiati e provvedimenti presi, fabbisogno di mascherine, controllo delle temperature delle persone fuori dai supermercati.

Ho poi focalizzato l’attenzione della giunta su un problema molto grave, che riguarda i nostri cari, chiedendo all’amministrazione cosa intenda fare in merito alla situazione della casa di riposo che verte in una situazione molto difficile per criticità legate al personale. Attualmente un ospite è ricoverato con tampone positivo. Alcuni operatori sono a casa in malattia e alcuni sono anche in attesa del risultato del tampone: se il risultato fosse positivo non potranno rientrare per diverso tempo. Inoltre, alcune infermiere stanno coprendo doppi turni, fino a sedici ore: servono quindi infermieri e oss. La mia proposta è volta a richiedere parte del personale tra chi ha risposto positivamente all’appello della Protezione Civile Nazionale in cerca di personale ospedaliero. Sempre parlando della casa di riposo bisogna ringraziare la famiglia Saviola che ha dato un importantissimo contributo per affrontare le criticità economiche che la struttura sta affrontando in questo particolare momento.

Insomma molte sono le proposte e le criticità sottolineate.

Ha quindi lasciato un po’ perplessi sentire il Sindaco rispondere che a Viadana è tutto sotto controllo e che non si ha necessità di altri volontari perché le esigenze sono tutte soddisfatte. Trovo invece che ci sia bisogno di coinvolgere le associazioni di volontariato che ne hanno fatto richiesta e che ogni aiuto debba solo essere ben accetto dall’amministrazione che dovrebbe svolgere un ruolo centrale anche nella gestione delle tante persone che vorrebbero contribuire e che stanno chiedendo come fare”.

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