A Grontardo volontari al lavoro per fare mascherine: materiale donato da Panificio Cremona
Si tratta ovviamente di presidi non certificati, ma adatti per l’utilizzo da parte della cittadinanza, in quanto sanificabili. L’associazione si sta poi occupando di imbustare quanto già arrivato dalla Regione: 400 mascherine, che verranno consegnate agli over 65 del paese, 388 persone.
Una catena di solidarietà a Grontardo, che va dalla grande azienda alle nonne volontarie, per garantire a tutta la popolazione le mascherine protettive, diventate ora obbligatorie. Tutto è partito dalla donazione di materiali fatta dal Panificio Cremona. E’ stato l’amministratore delegato Stefano Allegri a contattare il sindaco Luca Bonomi, per avvisarlo di aver acquistato materiale sanificabile e idrorepellente certificato per la produzione di mascherine. E’ entrata quindi in gioco l’associazione Solidarietà Onlus, che si è occupato di trovare i volontari, che sul modello di mascherine già pronte, fornite da esempio, stanno producendone di nuove: anziane signore del paese che hanno voluto dare il proprio contributo, mettendoci le proprie mani ma anche il proprio cuore.
Si tratta ovviamente di presidi non certificati, ma adatti per l’utilizzo da parte della cittadinanza, in quanto sanificabili. L’associazione si sta poi occupando di imbustare quanto già arrivato dalla Regione: 400 mascherine, che verranno consegnate agli over 65 del paese, 388 persone. Per gli altri residenti (la popolazione di Grontardo conta 1.500 persone in tutto), ci saranno quelle fatte dai volontari, “in modo che nessuno rimanga senza” ha spiegato Bonomi, nel ringraziare “sia il Panificio Cremona che i volontari che si stanno dando da fare tantissimo per il paese”.
lb