Lo strano caso della Fondazione Baguzzi Dassù: "Pochi casi positivi, ma personale ridotto a un terzo". In aiuto le cooperative
"Lunedì 20 è previsto l’arrivo di nuovi tamponi che saranno somministrati a tutti, ospiti e personale sanitario, sperando che da lì giungano notizie migliori. Ci auguriamo di avere passato la burrasca, anche se ovviamente non possiamo ancora saperlo" spiega il presidente Prestini.

SAN MARTINO DALL’ARGINE – A San Martino dall’Argine la situazione della casa di riposo Baguzzi Dassù è quasi paradossale: mentre in tante RSA si piangono lutti tra gli anziani ospiti, a San Martino il dramma è stato sin qui limitato, per quanto si tratti sempre di vite umane, con due decessi che però non sarebbero riconducibili direttamente al Coronavirus. Il problema però è che la malattia ha colpito parte del personale Oss, mentre altri operatori sanitari sono rimasti a casa per problemi di diverso tipo (sempre sanitario): i numeri dicono che su 16 operatori complessivamente facenti parte della struttura, per seguire i 34 ospiti della Fondazione, sono operativi in questi giorni soltanto cinque unità. Decisamente troppo poche. “Ho scritto al Prefetto di Mantova – spiega il presidente della Fondazione Alberto Prestini – e lanciato un appello al quale per fortuna hanno risposto alcune cooperative del territorio, che hanno mandato personale in supporto. In questo modo dovremmo riuscire a tamponare la crisi almeno fino ai primi giorni dopo Pasqua, sperando che da martedì tutto possa normalizzarsi. Tuttavia è una situazione molto delicata da gestire, come potete immaginare”.
“I tamponi effettuati nei giorni scorsi sul personale hanno dato esito positivo in una percentuale non piuttosto bassa – ci viene spiegato – così come tra gli ospiti chi aveva sintomi riconducibili potenzialmente al Coronavirus è risultato in realtà, non senza nostra sorpresa, negativo. Lunedì 20 è previsto l’arrivo di nuovi tamponi che saranno somministrati a tutti, ospiti e personale sanitario, sperando che da lì giungano notizie migliori. Ci auguriamo di avere passato la burrasca, anche se ovviamente non possiamo ancora saperlo”.
Intanto il sindaco di San Martino Alessio Renoldi fa una precisazione sul dato numerico: “San Martino dall’Argine ha avuto 8 casi in più da un giorno con l’altro, da martedì a mercoledì. Tutti hanno legato questo sbalzo al fatto che i tamponi sono stati effettuati alla casa di riposo. Non è così: da quanto sappiamo e dai dati in nostro possesso, la positività al tampone è risultata per qualche residente che nulla ha a che vedere con la nostra RSA e per alcuni operatori che lavorano sì in casa di riposo, ma in strutture situate in altri comuni del territorio”.
G.G.