Cronaca

"Folding at home, stando al computer ecco come dare una mano concreta contro il Coronavirus"

"Non costa nulla - spiega Simone - non bisogna registrarsi in alcun modo e dietro questo software c'è l'università di Stanford. Basta scaricarlo e lui fa il resto. Il programma sta riscuotendo un grande successo per il mondo, tanto che nel giro di pochi giorni hanno visto crescere la potenza di calcolo di 20 volte i periodi pre crisi".

Fare del bene stando al computer? E’ possibile e non solo mediante donazioni. A fare la segnalazione è Simone Azzini che spiega. “Sono un vostro lettore. Come tutti sto seguendo la vicenda di covid e sono chiuso in casa anche io seguendo le notizie sul Coronavirus anche grazie a voi. Vi scrivo per una segnalazione positiva e qualora voleste pubblicarlo potrebbe essere utile a tutti, ma se non voleste capisco che ci sono delle dinamiche interne di approvazione e revisione. Venendo al dunque, ho scoperto l’altro giorno attraverso una persona amica impegnata nell’ambito della ricerca scientifica di un programma che si chiama Folding at Home (https://foldingathome.org/), questo permette di prestare una parte della potenza di calcolo inutilizzata di qualsiasi computer alla ricerca. Da quando è iniziata la crisi riguardo al coronavirus tutta la potenza di calcolo è stata dirottata su questo progetto al fine di trovare molecole promettenti per un vaccino e cure”.

“Non costa nulla – spiega Simone – non bisogna registrarsi in alcun modo e dietro questo software c’è l’università di Stanford. Basta scaricarlo e lui fa il resto. Il programma sta riscuotendo un grande successo per il mondo, tanto che nel giro di pochi giorni hanno visto crescere la potenza di calcolo di 20 volte i periodi pre crisi, superando i supercomputer (fonte: https://www.tomshw.it/hardware/la-potenza-di-calcolo-di-foldinghome-supera-quella-dei-supercomputer/). Se lo voleste e poteste pubblicare sulle vostre pagine e se anche un solo vostro lettore lo installasse sarebbe già un traguardo che potrebbe rendere questo incubo che ci sta flagellando un po’ più breve. Ad ogni modo, grazie per l’attenzione”.

redazione@oglioponews.it

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...