Solidarietà

Il grazie del personale del Busi a Samuele e Andrea per le prime 180 Face Masks recapitate

Se Samuele Lini è l’ingegnere di Vicobellignano che ha progettato queste maschere e poi le ha raccolte e distribuite, come già aveva fatto con i connettori e le maschere da snorkeling della Decathlon, ecco che Andrea Pasini è il primo che ha fatto da tramite tra lo stesso ingegnere casalese e il personale della Fondazione Busi di Casalmaggiore.

CASALMAGGIORE – Missione compiuta: le Face Masks progettate da Samuele Lini sono arrivate a destinazione: un centinaio sono state consegnate nel tardo pomeriggio di mercoledì e altre 80 sono arrivate giovedì. Tutte alla Casa di Riposo Busi di Casalmaggiore, con le Oss, le infermieri e in generale il personale sanitario che ha reclamato una protezione in più per svolgere il proprio lavoro in sicurezza.

Le fotografie che vedete mostrano proprio il personale che – dietro le nuove maschere facciali, realizzate con un cerchietto plastico, una corda per tenere fissa la visiera e poi una protezione di acetato – ringrazia Samuele e pure Andrea. Se Samuele Lini è l’ingegnere di Vicobellignano che ha progettato queste maschere e poi le ha raccolte e distribuite, come già aveva fatto con i connettori e le maschere da snorkeling della Decathlon, ecco che Andrea Pasini è il primo che ha fatto da tramite tra lo stesso ingegnere casalese e il personale della Fondazione Busi di Casalmaggiore.

Una consegna attesissima dal personale, che con la nuova Face Mask – e questo è un passaggio che va assolutamente chiarito – non può fare a meno degli altri presidi sanitari individuali come mascherina, guanti, camice e occhiali, ma ha a disposizione una sicurezza in più. Come raramente forse è stato sottolineato, in prima linea in questa battaglia al Coronavirus ci sono sicuramente medici e infermieri dei vari ospedali, che curano i malati e provano a salvare più vite possibili, ma ci sono anche coloro che lavorano nelle case di riposo e curano i più anziani, in luoghi divenuti purtroppo molto spesso una calamita per il virus, con tanti decessi avvenuti all’interno di queste strutture, stante l’età media alta degli ospiti. Lini peraltro ha consegnato le maschere nel giorno dell’anniversario di morte della nonna, ricordata su Facebook, augurandosi in questo modo di dare una chance in più ai nonni del Busi e a chi li segue. La speranza dunque è che le 180 Face Masks consegnate – e altre ne arriveranno – lungi dal poter fare miracoli, diano comunque una mano significativa.

G.G.

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