Schermaglie politiche a Marcaria, la minoranza chiede maggiore ascolto
Un tema epocale come quello della pandemia Covid-19 non può ritenersi scevro dalle dinamiche politiche che incalzano giorno dopo giorno ed imperversano tanto a livello nazionale quanto tra i confini dei singoli comuni.
Un tema epocale come quello della pandemia Covid-19 non può ritenersi scevro dalle dinamiche politiche che incalzano giorno dopo giorno ed imperversano tanto a livello nazionale quanto tra i confini dei singoli comuni. Marcaria segue questo andamento e la minoranza fa sentire la propria voce con una lettera in cui il consigliere di opposizione Stefano Simonazzi invoca un maggiore ascolto da parte dell’amministrazione Malatesta e prova a mettere sul piatto alcuni spunti di riflessione…
“Egr. Sig. Sindaco,
in data 9 marzo, in piena emergenza sanitaria, le inviammo una lettera in cui ci rendevamo disponibili come gruppo consiliare a discutere insieme le possibili proposte per gestire le ripercussioni sul nostro territorio dell’emergenza, proponendo l’istituzione di una “unità di crisi locale”. Rilevato che la maggioranza ha scelto di non coinvolgere nelle decisioni prese la minoranza, ma ritenendo che il ruolo che ricopriamo in Consiglio Comunale, oggi più che mai, ci impegni a metterci a disposizione per definire ipotesi costruttive per il territorio, la sottoponiamo le nostre proposte per fronteggiare la cosiddetta “Fase 2” in cui si dovrà gestire l’emergenza economica dopo quella sanitaria. Se la fase emergenziale ha vissuto di un coordinamento comprensibilmente difficoltoso, così non deve essere per la “Fase 2”. Auspichiamo quindi che si uniscano tutte le forze per fronteggiare questo tempo così difficile. Il nostro proposito è che si organizzino tavoli di lavoro aperti e plurali con i consiglieri comunali in cui le minoranze possano fare la propria parte. Riteniamo fondamentale che a questi tavoli possano partecipare ed essere coinvolti tutti corpi intermedi: sindacati, rappresentanti dei commercianti, delle imprese, degli artigiani, degli autonomi, dell’associazionismo, del volontariato, delle scuole, delle famiglie, degli anziani. Per ripartire insieme è fondamentale ascoltare la voce di tutti, è necessario e urgente guardare e comprendere la vita trasformata di tutte le persone con i loro stessi occhi, per capire bisogni e necessità e per poter infine decidere come meglio intervenire. La condivisione di problemi, preoccupazioni e necessità è propedeutica ad una risposta più uniforme, rapida ed efficace, inoltre permette ai cittadini e agli amministratori stessi di sentirsi meno soli e più compatti. Questo confronto deve partire il prima possibile, non possiamo farci cogliere impreparati e non possiamo tantomeno essere in ritardo sull’applicazione delle azioni che saranno attuate. Per questo motivo abbiamo elencato una serie di misure che possano avviare quella discussione propedeutica alle decisioni sulle azioni da intraprendere, nel breve e nel medio periodo, per riuscire ad uscire da questa situazione in maniera compatta: – Restituzione e/o esonero delle tariffe e delle rette dei servizi scolastici ed educativi, del servizio di trasporto scolastico e della mensa per il periodo di non utilizzo a causa della sospensione dei servizi. – Sostegno alle famiglie con un fondo dedicato alle rette per i servizi scolastici privati. – Istituzione di un fondo per le famiglie in difficoltà per il pagamento delle utenze di luce, acqua, gas e rifiuti. – Creazione del servizio comunale di infermiere di famiglia per i piccoli interventi di assistenza. – Creazione di un servizio comunale professionale di sostegno psicologico e pedagogico on line e telefonico da affiancare a quello di ascolto. – Anticipare l’organizzazione dei CRED e CREST per sostenere i genitori lavoratori, ripensandone la struttura e il funzionamento per rispettare le norme del distanziamento individuale, coinvolgendo le parrocchie e le associazioni di volontariato, nonché le associazioni sportive utilizzando anche gli impianti a loro in gestione. – Sostegno alla genitorialità con l’istituzione di un fondo per baby sitter. – Ripensare gli orari di ingresso e di uscita dalle scuole nonché la possibilità di “sdoppiamento” o suddivisione delle classi per il nuovo anno scolastico. – Studiare un sistema di trasporto che ripensi orari e tragitti per rispettare le norme del distanziamento individuale. – Creazione di un fondo a sostegno degli sfratti per morosità incolpevole. – Organizzazione di iniziative pubbliche nel rispetto delle misure di distanziamento individuale come commedie all’aperto itineranti nelle piazze. – Coinvolgimento dei percettori di reddito di cittadinanza nelle attività di sostegno ai volontari per la consegna dei pasti a domicilio e dei medicinali. – Esonero della COSAP/TOSAP in tutte le sue forme per le attività commerciali in sede fissa o nelle aree destinate ai mercati per l’annualità in corso. – Esonero della COSAP/TOSAP per l’esercizio delle attività edilizie per l’annualità in corso. – Possibilità di ampliare i plateatici delle attività commerciali senza oneri aggiuntivi per rispondere a quelle che saranno le nuove norme di distanziamento individuale. – Pagamento TARI per le utenze non domestiche del solo nel periodo di apertura delle attività e non per il periodo di chiusura dovuto al blocco. – Riduzione dell’IMU per gli immobili commerciali in percentuale rispetto allo sconto sull’affitto applicato ai locatari. – Riduzione dell’IMU per gli immobili commerciali di proprietà dell’imprenditore o dell’impresa stessa. – Agevolazioni alle attività che faranno o continueranno il servizio di consegna a domicilio gratuito. – Creare le condizioni per permettere ai negozi di usufruire degli spazi esterni potendo “far uscire il negozio” in occasione di eventi organizzati. – Iniziative per sostenere il mercato domenicale di Campitello e diffuse su tutto il territorio per incentivare gli altri mercati. – Snellimento e velocizzazione delle procedure di sportello per le pratiche edilizie e commerciali. Mai come in questo momento serve l’intelligenza, l’esperienza, e la creatività di quante più persone possibili che abbiano a cura e vivano da vicino le nostre comunità.
Cordialmente.
Capogruppo #Marcaria2016”.
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