Cronaca

La chiesa di Santa Maria e quelle multe sgradite. Il parroco emerito evoca una "convenzione" del 1984

La volontà di chiudere bonariamente la questione, senza passare dalla Prefettura di Cremona, ma lavando in casa i panni sporchi è confermata dal carteggio tra il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni, che ovviamente lavora a stretto contatto con il comandante della Polizia Locale Silvio Biffi, e lo stesso don Franco. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

VICOBELLIGNANO (CASALMAGGIORE) – Libera Chiesa in libero Stato? A voler esagerare potremmo riprendere il motto. Certo l’orizzonte non è quello romano, ma anche a Casalmaggiore, anzi a Vicobellignano, lungo l’argine dove sorge la chiesetta di Santa Maria, le discussioni non mancano. In questo caso tra il parroco emerito don Franco Vecchini e il comune di Casalmaggiore, con la sua polizia locale.

Prima di tutti i fatti: nei giorni scorsi, sotto sera, durante una messa celebrata a Santa Maria, alcune auto sono state multate perché parcheggiate in divieto di sosta. Sin qui nulla di male, se non fosse che – come spiega don Vecchini, che peraltro ha rilanciato Santa Maria, restituendola dopo vari lavori di restauro al suo antico splendore – vi è una sorta di mutuo accordo che dura dal 1984. Sulla rampa di via Dante Alighieri vige un transito vietato permanente, “ma 3-4 auto lì non hanno mai dato fastidio” sottolinea don Franco. Se non che venerdì 19 giugno – il fatto è di un mese fa ma è balzato solo recentemente agli onori della cronaca – tre multe sono state comminate, “perché – come spiegano dal comune in una lettera allo stesso parroco – le auto in effetti intralciavano il passaggio dei ciclisti”. Don Franco non è convinto e ne fa una questione di principio specie per i più anziani, in difficoltà a muoversi a piedi o in bicicletta. La volontà di chiudere bonariamente la questione, senza passare dalla Prefettura di Cremona, ma lavando in casa i panni sporchi è confermata dal carteggio tra il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni, che ovviamente lavora a stretto contatto con il comandante della Polizia Locale Silvio Biffi, e lo stesso don Franco.

L’accordo è stato trovato per il venerdì successivo, concedendo la possibilità di parcheggiare in un determinato orario, dalle 20.30 alle 22, ossia durante la messa, senza ovviamente intralciare l’eventuale passaggio di ciclisti e, soprattutto, di mezzi di soccorso. La zona incriminata nella quale è stata chiesta la possibilità di parcheggiare è quella tra asfalto ed erba, tra via Alighieri, salita stradale e lo stradello che porta alla chiesa. Davanti alla chiesa, invece, nello spiazzo d’erba, il parcheggio sarebbe secondo don Franco già autorizzato. Si lavora dunque per limare le distanze – tra legge, codice della strada e buon senso – sperando per la quiete di tutti che sia sempre libera Chiesa in libero Stato.

G.G.

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