Festival di Venezia: i Coltivacorti Diretti protagonisti del forum sui corti d'autore

VENEZIA – Tommaso Favagrossa, fresco vincitore come co-sceneggiatore del corto ‘J’ador’ nella sezione dedicata, non è stato l’unico casalasco presente alla 77ima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Un gruppo ‘pittoresco’ di Casalesi ha preso parte, giovedì pomeriggio, nello Spazio Incontri Venice Production Bridge all’Hotel Excelsior, al 25° Forum Fedic ‘Il futuro del Corto d’autore’. Gli organizzatori dei Coltivacorti diretti (Festiva rurale contadino che si farà nel 2021, intanto lo anticipiamo) ha catturato l’attenzione dei relatori e del direttore del Festival presentando il Festival dei Coltivacorti che ormai è appuntamento fisso per i cultori del genere.

Walter Cavalli, Matteo Uccellini, Guido Rubini e Maurizio Stocchi, hanno presentato due trailer e raccontato un poco della loro esperienza come promotori di una rassegna importante. Uno dei trailer, quello realizzato da Alessandro Zaffanella è stato presentato prima dell’intervento e l’altro, di Maurizio Stocchi, durante. Naturalmente la ‘Casalesità’ a vocazione contadina è stata leit motiv dell’intervento.

Abito della festa ma comunque coltivacorti sino in fondo. Cappello in paglia in testa e tanta passione ed allegria portata di fronte ad un pubblico particolarmente curioso e attento.

“Abbiamo deciso di dare un taglio contadino al nostro intervento – racconta Walter Cavalli – ed abbiamo parlato della nostra esperienza. E’ stato un bel momento. Non siamo riusciti a transitare, ne ad avvicinarsi al red carpet per le ferree regole legate al Covid. Mi ha impressionato anche l’ingente presenza di forze dell’ordine in versione atiterrorismo. Comunque ci siamo divertiti, ed è stato un momento importante.

Nazzareno Condina