Casalmaggiore sotto una nuova luce: partita la posa delle 2800 nuove lampade a led
La concessione è stata affidata ad inizio 2019 alla rete temporanea di imprese composta da A2A Illuminazione pubblica di Brescia e Tea Reteluce di Mantova in project financing. La posa dovrebbe durare a lungo, anche per l’importanza e l’estensione dell’intervento e infatti dovrebbe terminare, secondo le stime, ad aprile-maggio 2021.

CASALMAGGIORE – L’annuncio è stato un po’ misterioso, ma è arrivato via Facebook dal sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni: una foto enigmatica ma nemmeno troppo per dire che è ufficialmente partita, anche in centro storico, oltre che nelle frazioni, la posa di 2800 rinnovati punti luce, tra luci calde – utili a valorizzare monumenti e punti di interesse storico e artistico, sia del centro sia delle frazioni – e luci bianche, per tutti gli altri punti. Il progetto era stato presentato nella primavera 2019, a poche settimane dal voto, dallo stesso sindaco Bongiovanni e dal suo vice Vanni Leoni, in sala consiliare a Casalmaggiore. Con loro vi erano anche il responsabile dell’Ufficio Tecnico Enrico Rossi e l’ingegner Massimo Biasetti di Inergy.

Quello che è stato mostrato da Bongiovanni su Facebook è di certo uno dei primi punti luce rinnovati del centro storico e si trova all’incrocio tra via Cairoli, che porta a piazza Garibaldi, e via Saffi, la via della torre civica dell’acquedotto. Come noto si tratta di sostituire le vecchie luci con punti luce a led, per un progetto che faceva parte del programma elettorale della lista del sindaco Filippo Bongiovanni e che comporta una spesa superiore ai 5 milioni e mezzo di euro per la durata di 15 anni. La concessione è stata affidata ad inizio 2019 alla rete temporanea di imprese composta da A2A Illuminazione pubblica di Brescia e Tea Reteluce di Mantova in project financing. La posa dovrebbe durare a lungo, anche per l’importanza e l’estensione dell’intervento e infatti dovrebbe terminare, secondo le stime, ad aprile-maggio 2021.
I lavori sono iniziati a Roncadello presso la chiesa, poi ci si è spostati in centro a Casalmaggiore, e via via andranno a completarsi le varie tappe. Si è iniziato con le luci calde, poi dipenderà dalle forniture. “Questo è un progetto di efficientamento della pubblica amministrazione, un investimento importante che comporta risparmi energetici notevoli, quindi si tratta di un progetto in primis ambientale – ha voluto sottolineare Bongiovanni -. I lavori avrebbero dovuto partire prima, ma il Covid ha costretto alla chiusura alcune delle imprese produttrici”. Ricordiamo che i vecchi punti luce che vengono sostituiti sono alimentati per il 54% a mercurio, per il 43% con sodio ad alta pressione e solo per il 3% a led.
La concessione di 15 anni consentirà al termine del periodo di avere comunque vita residua nei led, che infatti hanno come target minimo 90mila ora di vita (circa 20 anni). Si potrà controllare l’intensità della luce a distanza e si avrà una linea dedicata per i soli punti luce, divisa da quella della bassa tensione, che rifornisce le abitazioni: una facilitazione in caso di guasto. I punti luce saranno tutti quelli ereditati dal comune più 102 nuovi, che sono stati individuati presso la ciclabile di Vicomoscano fino all’incrocio con l’accesso alla Canottieri Eridanea, l’argine in zona Lido Po e altri nelle frazioni, oltre a Largo Marinai d’Italia e al Monumento al Canottaggio. Il risparmio energetico previsto sarà del 68 per cento in K/watt annui.
G.G.-V.R.