Chiesa

Zona rossa: messe con i fedeli consentite secondo il protocollo, ma servirà l'autocertificazione

Le indicazioni tengono in considerazione i documenti prodotti dall’Osservatorio Giuridico Legislativo della Regione Ecclesiastica Lombardia e riguardano le attività pastorali e le celebrazioni presso chiese, oratori e spazi parrocchiali sul territorio diocesano.

Sono disponibili le indicazioni approvate dal Vicario Generale don Massimo Calvi per la Diocesi di Cremona circa l’applicazione delle misure previste dal Dpcm del 3 novembre 2020 per la Regione Lombardia, in quanto regione inserita tra le “Zone rosse” secondo la valutazione del livello attuale della diffusione dell’epidemia di Covid-19. Le indicazioni tengono in considerazione i documenti prodotti dall’Osservatorio Giuridico Legislativo della Regione Ecclesiastica Lombardia e riguardano le attività pastorali e le celebrazioni presso chiese, oratori e spazi parrocchiali sul territorio diocesano.

In particolare per quanto riguarda le celebrazioni liturgiche resta in vigore il Protocollo sottoscritto lo scorso 7 maggio da Governo Italiano e Conferenza Episcopale Italiana. Confermando dunque l’attenzione e il rispetto scrupoloso di tutte le norme di sicurezza già in atto (capienza massima, sanificazioni, igiene…), sarà possibile continuare a celebrare la Messa con la presenza dei fedeli. La novità riguarda in particolare gli spostamenti: sarà infatti necessario avere con sé una copia di autodichiarazione per facilitare gli eventuali controlli dell’Autorità pubblica che possono avvenire sul tragitto tra la propria residenza, il proprio domicilio o la propria dimora e la chiesa. I cori, inoltre, non potranno provare né prestare servizio durante le celebrazioni. Più stringenti le misure riguardanti le attività di pastorale ordinaria nelle parrocchie: gli oratori infatti dovranno restare chiusi, chiusi anche i bar parrocchiali e non sarà possibile proporre assemblee, convegni né incontri di catechesi se non a distanza in modalità digitale.

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