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Bozzolo, Malagola contro Torchio: "Sulla gestione Covid ha tante colpe"

Secondo Malagola è mancata attenzione, da parte della stessa amministrazione, in merito ad alcuni eventi pubblici. “Penso al 4 novembre, quando la Prefettura di Mantova ha sconsigliato celebrazioni di sorta e invece a Bozzolo si è tenuta una manifestazione molto simile a quella degli altri anni, quando si poteva rinunciare".

BOZZOLO – Non sono piaciute a Sara Malagola, consigliere comunale di minoranza, alcune dichiarazioni del sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio, che la stessa Malagola considera “insinuazioni fuori luogo e pericolose”. La stessa, che è impegnata in ambito ospedaliero e medico per professione, ha sottolineato durante il consiglio comunale di venerdì sera la propria arrabbiatura per certe affermazioni. “Quando al sindaco viene chiesto dove si possa trovare la risposta all’impennata di contagi, tirare in ballo l’ospedale, pur rimarcando che i contagi non dovrebbero arrivare da lì, significa comunque alimentare un sospetto, che in questo momento va evitato. Il sindaco dovrebbe scusarsi – ha rimarcato Malagola – perché con queste uscite rischia di tenere la gente lontana dai nosocomi, che invece si stanno facendo in quattro per garantire tutti i servizi essenziali, cercando di mantenere il più possibilità intatta la quotidianità”.

Secondo Malagola è mancata attenzione, da parte della stessa amministrazione, in merito ad alcuni eventi pubblici. “Penso al 4 novembre, quando la Prefettura di Mantova ha sconsigliato celebrazioni di sorta e invece a Bozzolo si è tenuta una manifestazione molto simile a quella degli altri anni, quando si poteva rinunciare. Oppure a settembre – quando la seconda ondata era ancora lungi dal manifestarsi ma comunque era in arrivo – alle leve dei ragazzi neo 18enni, che sono state consentite, mentre altrove venivano vietate. Non solo: il sindaco spesso portava gli stessi ragazzi ai punti di ritrovo, incentivando queste manifestazioni. Ora ci ritroviamo ad essere uno dei paesi del mantovano che subisce il rialzo più netto giorno dopo giorno”.

Dunque che fare? “A nostro avviso servono decisioni drastiche e più rapide – spiega Malagola -. Il comune abbia il coraggio di mandare in giro agenti della Polizia Locale e dica loro di fare multe, se qualcuno non rispetta le normative. Sicuramente è una mossa impopolare, ma qui bisogna pensare alla salute e non al consenso. E le decisioni vengano prese in fretta: la questione del passaggio degli studenti per l’Istituto Tollini è stata sì risolta, ma dopo un mese. Per quanto concerne i commercianti, invece, vorremmo sapere che fine hanno fatto i 36mila euro che dovevano essere distribuiti. L’amministrazione ha incentivato le aperture dei commercianti, ma pure qui bisognava avere il coraggio di andare incontro a chiusure più prolungate, per evitare guai, offrendo in cambio un ristoro economico agli esercenti, come del resto avevamo proposto nella nostra ricetta”.

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